L’Italia si scopre terra di saltatori: Dallavalle argento nel triplo dopo Floriani oro nel lungo
Strepitosa finale del piacentino superato solo dal portoghese Pichardo tanto forte quanto arrogante. Sotto tono Diaz. Sei medaglie per l'Italia a questi Mondiali

Italy's athlete Andrea Dallavalle competes in the men's triple jump final during the World Athletics Championships in Tokyo on September 19, 2025. (Photo by Kirill KUDRYAVTSEV / AFP)
L’Italia si scopre terra di saltatori: Dallavalle argento nel triplo dopo Floriani oro nel lungo.
Tutti aspettavano Diaz nel alto triplo ai Mondiali e invece chi ha sfiorato la medaglia d’oro è stato il piacentino Andrea Dallavalle. È andato vicinissimo alla medaglia d’oro saltando 17,64 all’ultimo salto. È stato bravissimo Pedro Pichardo, portoghese, che proprio all’ultima chance è andato oltre i 17,90 (ha fatto segnare 17,91) con un’esultanza alla Muhammad Alì: «Chi è il migliore? Chi è il migliore?» Ha stretto quasi a stento la mano che molto sportivamente gli ha porto l’azzurro. Un po’ più duro Andy Diaz (maluccio oggi, non era al meglio fisicamente: sesto) che è andato a dirgli qualcosina.
Restando allo sport, splendida prestazione dell’azzurro. L’Italia si scopre terra di saltatori dopo l’oro di Furlani nel lungo.
Sesta medaglia per l’Italia dell’atletica a questi Mondiali: eguagliato il record di Göteborg 95.
Diaz ai microfoni della Rai: «Ho perso, non ho giustificazioni. Ci sono altri con i dolori che sono riusciti a prendere una medaglia. Pichardo non ha un comportamento aggressivo, è l’adrenalina della gara, si capisce. È una sfida che avevamo per oggi e lui ha vinto. Sono molto contento per Andrea (Dallavalle), sono molto contento per lui, se la merita. Stiamo dimostrando che l’Italia ha i migliori triplisti, dobbiamo continuare così».