La Stampa di Elkann riporta Tudor alla realtà: nessun errore arbitrale può negare il passo indietro

Gli abbagli arbitrali sono nitidi, ma insufficienti per costruire alibi e onestà impone di inchiodare la squadra a chiare responsabilità

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Db Miami 01/07/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Real Madrid-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Igor Tudor

La Stampa di Elkann riporta Tudor alla realtà: nessun errore arbitrale può negare il passo indietro

Tudor ha fatto il suo show nel post-partita di Verona-Juventus 1-1 partita in cui i bianconeri hanno seriamente rischiato di perdere dopo essere passati in vantaggio. La squadra di Zanetti aveva pure segnato ma la rete è stata poi annullata per fuorigioco. Poi, ai microfoni di Dazn, l’allenatore ha contestato l’arbitraggio. Secondo lui, il rigore non c’era (in realtà con le regole di oggi il rigore c’è) e lamenta la mancata espulsione di Orban per una gomitata a Gatti.

La Stampa, con Antonio Barillà, scrive:

Brucia il pareggio, delude la prestazione, stizziscono le scelte della Lega e le decisioni dell’arbitro. Nessuna interpretazione, Igor Tudor ne ha per tutti e più che sassolini si leva macigni. (…) Nel tam tam mediatico, sfumano premesse e distinguo, sfugge che il tecnico sottolinei comunque la perdita di energia e la volontà di non cercare scuse. Meno male, perché saremmo stupiti: gli abbagli sono nitidi, ma insufficienti per costruire alibi e onestà impone, senza ovviamente far drammi dopo un pari, di inchiodare la squadra a chiare responsabilità.

Nessun cartellino confuso o miopia regolamentare può negare il passo indietro della squadra, comprensibilmente (fino a un un certo punto) stanca tanto da consegnarsi al Verona nella ripresa, e meno comprensibilmente imprecisa nel disimpegno, perseverante negli errori tecnici, poco lucida in attacco.

Le fatiche con Inter e Borussia Dortmund spengono Vlahovic e offuscano Yildiz, fin qui solisti determinanti, ma attorno si ripropongono limiti di tenuta difensiva e di coesione in mediana già evidenziati nonostante i risultati positivi. 

Tudor attacca l’arbitro, la disparità di trattamento col Napoli. Poi ammette che la Juve non è da scudetto: «Questi siamo»

La Juventus pareggia 1-1 a Verona e nel post-partita Tudor è scatenato contro l’arbitraggio. Lo definisce vergognoso.

Ecco cosa ha detto a Dazn:

Ci sta il pari dopo una settimana impegnativa. Lei avrebbe voluto più controllo e palleggio.
«Oggi avrei voluto che la squadra avesse più energia. Ma si gioca ogni sette giorni, 3 partite in 7 giorni come abbiamo fatto noi, è totalmente un calcio diverso. La partita col Verona si poteva giocar domani. Il Napoli giocherà 3 gare in 9 giorni, noi invece in 7: questo incide. Serve uguaglianza. Inutile negarlo: queste cose alla lunga cambiano la classifica. Bisogna dirlo: perché se si sta zitti e buoni…E poi oggi avrei voluto avere un altro arbitro, quello sì. Queste cose vorrei vedere. Sono d’accordo, non abbiamo fatto una delle miglior partite, alla fine prendiamo questo punto perché non si può neanche vincere sempre».

#Tudor contro la LegaCalcio: «La partita col Verona si poteva giocar domani. Il #Napoli giocherà 3 gare in 9 giorni, noi invece in 7: questo incide. Serve uguaglianza. Inutile negarlo: queste cose alla lunga cambiano la classifica. Bisogna dirlo: perché se si sta zitti e buoni…»

Cosa le ha dato più fastidio dell’arbitraggio?
«C’è il rigore dato che è una roba vergognosa, come può… uno non vede la palla, cosa deve fare? Non esistono questi rigori qua. Lo possono dare solo quelli che non hanno mai giocato a calcio. Questa è una regola vergognosa. Poi il rosso su Gatti, io ero davanti, l’ho visto io. Non ha caricato… uno deve caricare così…. Mai viste due decisioni così. Non so cosa dire. Poi va detto, è mancata energia oggi, l’abbiamo preparata al massimo….. (scorrono le immagini della gomitata a Gatti, ndr)…. Cioè, se non dai rosso per questo, non so per cosa dai rosso, non guarda niente… se questo non è rosso, veramente, una vergogna. Una vergogna. Con il Var oggi queste due decisioni no…. Non voglio parlare di questo, di scuse, ma alla fine si decidono le partite così. Questa decisione è 10-0. Non è 80-20, è 100% a 0. Due decisioni tutte e due sbagliate. Incredibile. 10 a zero eh».

È mancata energia. Che riflessioni le fa fare anche sullo stato di forma di alcuni singoli….
«Abbiamo caricato tanto per queste tre partite, poi viene a mancare l’energia. I ragazzi hanno dato tutto, volevano spingere. In alcuni episodi si poteva fare meglio, ma non sono arrabbiato. È così, abbiamo i nostri pregi e i nostri difetti, non si può vincere ogni partita. Non sarebbe neanche reale per i nostri pregi e difetti. Va analizzato bene tutto quanto».

Ingressi nella ripresa non decisivi: potevano dare di più?
«Dobbiamo adattarci. Zeghrova non sta ancora al massimo, chi è entrato ci ha provato. Abbiamo messo tutto il potenziale offensivo, non siamo riusciti ma ci abbiamo provato. Nel completo e nei nostri pregi e difetti. Adzic non possiamo aspettare che ci risolva ogni partita. Zhegrova deve crescere fisicamente. Questo siamo noi».

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