La Cassazione stabilisce che un ultras condannato per violenze può essere licenziato

Il Messaggero riporta il caso di un ultras di Catania che aveva fatto causa al datore di lavoro che lo aveva licenziato dopo la sua condanna penale per oltraggio alla polizia

ultras san siro

Inter Milan’s fans chant slogans and light flares outside San Siro Stadium prior to the Italian Serie A football match AC Milan vs Inter Milan in Milan, Italy on April 22, 2024 (Photo by Piero CRUCIATTI / AFP)

La Cassazione stabilisce che un ultras condannato per violenze può essere licenziato

“Il licenziamento è giustificato quando il lavoratore ha commesso reati che «recano disvalore morale alla sua persona», anche se si tratta di reati commessi al di fuori del lavoro”. Questa la sentenza che arriva dalla Cassazione emessa per il caso di un ultras di Catania che aveva fatto causa al datore di lavoro che lo aveva licenziato dopo che era stato condannato a 8 mesi per oltraggio alle forze di polizia di stato.

Come riporta il Messaggero i reati per cui era stato condannato sono stati considerati «gravi oggettivamente e soggettivamente» e questo anche «per il contesto in cui si sono svolti i fatti, quello delle tifoserie calcistiche, che anche il giudice penale definisce particolarmente aggressivo». 

Il licenziamento dunque è «pienamente giustificato, anche se si tratta di reati commessi al di fuori dell’attività lavorativa, poiché è innegabile la compromissione dell’elemento fiduciario che connota fortemente il rapporto di lavoro, essendo fondatamente venuta meno nel datore di lavoro la fiducia che egli deve poter riporre nel suo dipendente», che in questo caso invece «si è reso responsabile di gravi fatti di negazione di valori etici e morali e lesivi di interessi meritevoli di tutela penale, come tali idonei a pregiudicare la statura morale del lavoratore».

C’è da sottolineare che i fatti per cui l’ultras era stato accusato erano risalenti al 2010, mentre il licenziamento è arrivato solo nel 2016, quindi 6 anni dopo.

Scontri tra ultras di Atalanta e Como che si incrociano in autogrill: rissa con petardi e fumogeni

«Scontri in autogrill nella notte fra gli ultrà di Atalanta e Como di ritorno dalle trasferte a Parma e Bologna. Poco prima della mezzanotte, secondo le ricostruzioni i tifosi del Como erano nel posteggio della stazione di servizio quando è entrato un bus con a bordo i supporter dell’Atalanta. A quel punto la situazione è precipitata fino a rendere necessario l’intervento delle forze dell’ordine. In pochi minuti è nata una maxi-rissa tra decine di tifosi con lancio di petardi e fumogeni che è arrivata a sfiorare anche la corsia dell’autostrada».

«La rissa è finita su alcuni video pubblicati sui social. Non risultano feriti gravi, ma è stato necessario l’intervento della Digos per riportare la calma. Si indaga per identificare le persone coinvolte e accertare le responsabilità, sarebbero in arrivo sanzioni e Daspo». 
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