Perché l’Arsenal ha speso 73 milioni per Gyokeres se gioca sempre col possesso palla? (il Times)
Tony Cascarini, ex punta, scrive: “Per un attaccante è frustrante percepire che il pallone non arriverà mai, e questo finisce per condizionarne la prestazione”

Sporting Lisbon's Swedish forward #09 Viktor Gyokeres greets Manchester City's Norwegian striker #09 Erling Haaland at the end of the UEFA Champions League, league phase day 4 football match between Sporting Lisbon and Manchester City at the Jose Alvalade stadium in Lisbon on November 5, 2024. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)
Perché spendere 63 milioni di sterline (73 milioni di euro) per Gyokeres se non sai come usarlo? Se lo chiede Tony Cascarino, editorialista del Times. Arteta non è ancora riuscito a trovargli una collocazione. Doveva essere il giocatore che avrebbe garantito il salto di qualità dell’Arsenal. Così ancora non è stato.
Il Times scrive
“Guardando Viktor Gyökeres faticare mentre l’Arsenal teneva il possesso palla nel pareggio per 1-1 contro il Manchester City domenica, non ho potuto fare a meno di chiedermi: perché Mikel Arteta lo ha preso per giocare in questo modo? Tre gol nelle prime cinque partite di Premier League non sono certo un bottino negativo per lo svedese, ma Arteta dovrà cambiare qualcosa nei big match se vuole ottenere il massimo dal suo centravanti da 63 milioni di sterline e dare all’Arsenal la migliore possibilità di vincere il titolo”.
Arteta non sa come utilizzare Gyokeres
Il quotidiano inglese prosegue:
“Gyökeres, 27 anni, è stato acquistato per essere il tassello mancante, l’uomo in grado di trasformare l’Arsenal da semplice contendente a campione, ma questo non potrà accadere se la squadra non gli crea occasioni. Ha già dimostrato di saper finalizzare in Premier League, ma il lento e sterile possesso palla dei Gunners nelle partite più importanti non lo valorizza: lo rende inutile. In Portogallo, con lo Sporting Lisbona, Gyokeres aveva mostrato di dare il meglio nelle situazioni di transizione, ma l’Arsenal non muove la palla abbastanza velocemente per esaltarlo.
Domenica Arteta ha schierato a centrocampo un terzetto composto da Declan Rice, Mikel Merino e Martín Zubimendi, tutti ottimi palleggiatori, ma nessuno in grado di incidere nell’ultimo terzo di campo. Sulle fasce, Leandro Trossard non è un vero esterno creativo, mentre Noni Madueke alterna sprazzi di talento a scarsa concretezza. Contro il City i due hanno sbagliato tutti gli otto cross tentati verso l’area, e la loro incapacità di servire Gyökeres è stata un problema enorme per l’Arsenal.
Per un attaccante è frustrante percepire che il pallone non arriverà mai, e questo finisce per condizionarne la prestazione. Gyökeres sta facendo la sua parte, si muove in profondità e lotta con i difensori, ma se i compagni non lo servono, la responsabilità ricade su Arteta. Non mi sorprenderebbe se, una volta ritrovata la piena forma, Arteta scegliesse Kai Havertz al posto di Gyökeres. Il tedesco si adatta meglio all’approccio dell’Arsenal nelle grandi partite, grazie alla sua capacità di proteggere palla e legare il gioco. Gyökeres non si sarebbe aspettato di dover competere per il posto quando ha firmato, ma questo scenario potrebbe diventare realtà”.
Guardiola ha costruito la squadra attorno ad Haaland anche dopo la cessione di De Bruyne
Come è cambiato il City dopo la cessione di De Bruyne al Napoli
“Erling Haaland ha vissuto un’esperienza simile al City. Nonostante le critiche per i pochi palloni toccati in alcune partite, il suo rendimento realizzativo resta straordinario, e il gol segnato domenica ha dimostrato ancora una volta il suo talento. Haaland è un atleta unico: 1,95 di altezza, velocità devastante, movimenti eccellenti e capacità di finalizzazione di altissimo livello. Mi ero chiesto come avrebbe reagito senza la creatività di Kevin De Bruyne, ma Guardiola quest’anno ha modellato la squadra attorno a lui, e il norvegese continua a segnare come sempre. Il nuovo ruolo di Jérémy Doku apre spazi per Haaland, e l’esterno belga ha migliorato l’ultimo passaggio, mentre l’acquisto estivo Tijjani Reijnders ha già mostrato la capacità di servirlo con precisione.
Gyokeres non possiede i doni fisici di Haaland (pochi giocatori li hanno), ma resta un attaccante che sa segnare, e Arteta deve metterlo nelle condizioni di farlo. Anche quando Haaland non partecipava o non segnava, il City aveva altri uomini in grado di colpire. L’Arsenal non ha lo stesso lusso: se vuole vincere il titolo, ha bisogno che Gyökeres lasci il segno nelle partite più importanti”.