Barcellona, riaprirà mai il Camp Nou? Prima o poi accadrà ma la gestione è inspiegabile (As)
"Attualmente nessuno sa dove si giocherà contro il Getafe il 21. Si sta cercando di adattare la Cruijff alle normative della Liga (per il Var ndr), ma intanto nessuna data è stata rispettata"

A general view shows the construction site of the Camp Nou Stadium in Barcelona on May 23, 2025. (Photo by Josep LAGO / AFP)
Il ritorno del Barcellona al Camp Nou, ribattezzato Spotify, sta diventando una vera e propria odissea. Dopo aver annunciato più volte date di riapertura – dal novembre 2024 al Clásico di primavera – il club non è ancora in grado di stabilire quando potrà tornare a giocare nel suo stadio. I ritardi nei lavori, le difficoltà burocratiche e la mancanza di comunicazione trasparente hanno alimentato il malumore dei tifosi e le critiche interne, mettendo sotto pressione Laporta. Nel frattempo la squadra è costretta a giocare altrove, con lo stadio Johan Cruijff adattato in fretta (ma ha solo 7mila posti a sedere! ndr). Ne scrive Diario As.
Anche la pazienza dei tifosi del Barcellona sul Camp Nou ha i suoi limiti (As)
Così il quotidiano spagnolo:
“La pazienza, anche quella dei tifosi del Barcellona, ha i suoi limiti. L’ultimo intoppo nel ritorno al Camp Nou di Spotify sta già iniziando a farsi sentire su un consiglio che si è svuotato del suo peso promettendo date di ritorno che, peraltro, nessuno ha richiesto. Il ritorno era stato promesso per novembre dello scorso anno, in concomitanza con il 125° anniversario del club, poi per l’inizio del 2025 e infine per il Clásico contro il Madrid in primavera. Nessuna delle tre date è stata confermata. […]
Ad oggi, nessuno sa dove si giocherà la prossima partita contro il Getafe, in programma il 21. La vicepresidente Elena Fort ha preso precauzioni questa volta. […] Data questa situazione, diverse voci all’interno del Barcellona si sono levate in massa per criticare l’attuale consiglio direttivo per la sua gestione. Víctor Font, ex candidato alla presidenza, ha dichiarato: «La gestione mi sembra inspiegabile. Governare un club è sempre molto difficile: tutti commettiamo errori, le cose possono essere fatte meglio o peggio, ma ciò che è inaccettabile è l’inganno.»
Joan Camprubí Montal, leader della piattaforma “Som un Clam”, che ha già annunciato la sua intenzione di candidarsi alle elezioni, è stato schietto: «L’assegnazione dei progetti di costruzione è stata un fallimento e la gestione è irregolare. E resta da vedere se i 300 milioni di euro che l’impresa edile ha promesso di pagare per i ritardi saranno reclamati. Laporta dovrebbe rispondere a molte domande.»
Nel frattempo, il club sta lavorando per adattare lo stadio Johan Cruijff alle normative della Liga, in particolare per quanto riguarda il Var, e ha messo in vendita i biglietti per la partita con priorità per i soci abbonati al Montjuïc nelle ultime due stagioni.”