Abodi: «l’Italia di Gattuso? Finché resta vincente, diventa tutto più bello. C’è ancora molto da fare»
Il ministro dello Sport dopo Israele-Italia 4-5: «Celebrare quando si vince è troppo facile, noi vogliamo celebrare l'impegno quotidiano»

As Frosinone 16/05/2015 - campionato di calcio serie B / Frosinone-Crotone / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Andrea Abodi
In occasione della seconda Giornata dello sport italiano nel mondo, organizzata a Villa Madama, il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, ha parlato dell’Italia di Gattuso, della reputazione dell’Italia e dell’importanza dell’impegno quotidiano, al di là delle vittorie. Di seguito le parole di Abodi:
L’Italia di Gattuso:
«Finché resta vincente, diventa tutto più bello. Ha dimostrato di avere il carattere indispensabile per poter affrontare anche tutte le difficoltà, a partire da quelle che partono dalle singole persone che fanno parte della squadra. Le prove non finiscono mai, c’è ancora molto da fare però le qualità tecniche, umane e psicologiche di Gattuso credo che aiuteranno la squadra ad affrontare le sfide che ci porteranno avanti».
Abodi: «Facile celebrare quando si vince»
«Celebrare quando si vince è troppo facile, noi vogliamo celebrare l’impegno quotidiano ed è quello che stiamo facendo oggi. Noi spesso rimaniamo prigionieri della sconfitta, mentre voi atleti già pensate alla sfida successiva, questo anche è il vostro insegnamento».
Sui prossimi appuntamenti sportivi in Italia:
«Si è celebrata l’America’s Cup del 2027, ci sono le Olimpiadi invernali del 2028 e tanti altri eventi che ci porteranno agli Europei di calcio del 2032, con tante candidature nel mezzo che ci auguriamo vincenti. La bellezza di questa giornata è che celebra ogni giorno. Puntiamo a qualcosa di ambizioso, accrescere e consolidare la reputazione del nostro Paese, al quale lo sport dà un contributo prezioso perché è l’espressione più evidente di ciò che si semina e si raccoglie».