Victoria Mboko la nuova stella del tennis: i genitori fuggirono dalla guerra in Congo, lei vince a Montreal da 85 del mondo

Il Guardian: "Il suo gioco si è dimostrato un cubo di Rubik difficile da risolvere, anche per le migliori. È tanto intelligente quanto fisicamente preparata". In finale ha battuto Osaka

Mboko

MONTREAL, CANADA - AUGUST 07: Victoria Mboko of Canada celebrates her victory against Naomi Osaka of Japan during the Women's Singles Final match on day twelve of the WTA 1000 National Bank Open at IGA Stadium on August 7, 2025 in Montreal, Quebec, Canada. Minas Panagiotakis/Getty Images/AFP (Photo by Minas Panagiotakis / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Il tennis, si sa, è uno sport meraviglioso. Che spesso e volentieri regala favole da incorniciare. È il caso di quanto accaduto al Wta 1000 di Montreal, dove la 18enne padrona di casa Victoria Mboko è riuscita ad aggiudicarsi il suo primo titolo in carriera (nel circuito maggiore) superando una lunga serie di avversarie più quotate ed esperte di lei. L’ultima Naomi Osaka, in una finale vinta in rimonta col punteggio di 2-6, 6-4, 6-1 maturato in circa due ore. Un trionfo speciale, che l’ha proiettata alla piazza numero 24 della classifica mondiale. A inizio anno era fuori dalle prime 300 tenniste al mondo.

La favola di Victoria Mboko

Sulla favola di Victoria Mboko si è soffermato anche il Guardian, dedicandole un lungo approfondimento e riportando le sue parole a margine della vittoria.

“Il Canada stava ancora riprendendo fiato dalle nuotate da record di Summer McIntosh quando la diciottenne Victoria Mboko ha catturato la scena al National Bank Open e non l’ha più lasciata andare”, comincia l’articolo.

“Di fronte a uno stadio tutto esaurito a Montreal, la wild card canadese, numero 85 del ranking, ha concluso la sua corsa al titolo da Cenerentola battendo l’ex numero 1 del mondo Naomi Osaka […] Prolungati applausi per Mboko hanno interrotto il gioco al 30° minuto della finale maschile, che si stava giocando contemporaneamente a 530 chilometri a ovest, nella sua città natale, Toronto”, racconta il Guardian.

Oltre a Osaka, tra le avversarie superate nel torneo da Mboko ci sono Coco Gauff, Elena Rybakina e Sofia Kenin: la giovane canadese è diventata la terza teenager nell’era Open a sconfiggere quattro campionesse Slam in un torneo Wta, la più giovane da quando Serena Williams ha vinto gli Us Open del 1999.

Il Guardian riporta poi le parole della nordamericana: «Penso che la più grande lezione che io abbia imparato è che l’unico limite è il cielo. Non avrei mai pensato di vincere un Wta 1000 così presto».

Scrive il Guardian:

“Il gioco di Mboko si è dimostrato un cubo di Rubik difficile da risolvere, anche per le migliori. È tanto intelligente quanto fisicamente preparata, un potente mix di potenza e disciplina. Può sopraffare le sue avversarie con la potenza o usare velocità e difesa per indurle a commettere errori. La scelta, ogni giorno, è sua”, si legge.

«All’inizio dell’anno, quando vincevo molte partite e tornei (minori, ndr), avevo molta fiducia in me stessa, a dire il vero. Non so da dove venisse questa fiducia, forse era solo fiducia in me stessa. Ho cercato di sfruttare questo slancio il più possibile», ha spiegato la nuova numero 24 al mondo.

Dopodiché, il Guardian si sofferma sulle origini della giocatrice: “I genitori di Mboko, Cyprien Mboko e Godee Kitadi, fuggirono dalla Repubblica Democratica del Congo a causa dei disordini politici del 1999 ed emigrarono negli Stati Uniti. Victoria è nata a Charlotte, nella Carolina del Nord, prima che la famiglia si trasferisse a Toronto. I suoi fratelli maggiori giocavano tutti a tennis, con la sorella Gracia e il fratello Kevin abbastanza bravi da poter giocare a livello universitario”.

“(Mboko, ndr) Ha trascorso le sue estati correndo per i campi del National Bank Open a caccia di autografi e foto con i suoi giocatori preferiti quali Jo-Wilfried Tsonga e Gael Monfils. Ha persino una foto di sé a otto anni con in mano una replica del trofeo. Dieci anni dopo, non è più una pretendente. Ore dopo la cerimonia di premiazione, Mboko non riusciva ancora a credere di aver tra le mani il trofeo. Lascerà Montreal come una delle 25 migliori giocatrici del circuito”, sottolinea il Guardian.

«Sento che quando mi calmerò un po’ e mi renderò conto di quello che è appena successo, molte cose cambieranno e avrò una prospettiva diversa per il futuro», ha aggiunto Mboko.

La 18enne canadese tornerà protagonista al Wta 1000 di Cincinnati in scena questa e la prossima settimana. Forse è ancora presto per definirla come una delle tenniste da battere, ma è sicuramente sulla buona strada per diventarlo.

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