Tennis, a Cincinnati il montepremi maschile era il doppio di quello femminile. Eppure il torneo è del papà di Emma Navarro

Mundo Deportivo snocciola i numeri, riporta lo sfogo della numero uno al mondo Sabalenka: «Non è giusto. I maschi sono fisicamente più forti ma noi lavoriamo quanto loro»

Tennis montepremi Sabalenka

Belarus's Aryna Sabalenka reacts as she plays against Germany's Laura Siegemund during their women's singles quarter-final tennis match on the ninth day of the 2025 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis and Croquet Club in Wimbledon, southwest London, on July 8, 2025. (Photo by Kirill KUDRYAVTSEV / AFP)

A margine del Cincinnati Open, torna all’ordine del giorno la questione relativa alla disparità di montepremi tra tennis maschile e femminile. A soffermarsi sull’argomento è il “Mundo Deportivo“, che snocciola numeri e fornisce la ‘denuncia’ della numero uno al mondo Aryna Sabalenka, sottolineando anche un aspetto particolare sul presidente del torneo.

Tennis e disparità di montepremi, il focus di Mundo Deportivo

Il Mundo Deportivo comincia ricordando che i vertici del Cincinnati Open hanno speso 260 milioni di dollari (pari a circa 222 milioni di euro) per ristrutturare l’impianto che era diventato troppo obsoleto per certi livelli. Contemporaneamente, hanno deciso di alzare il montepremi in maniera sostanziosa, sia per i tennisti che per le tenniste:

“La distribuzione del denaro tra i giocatori Atp è aumentata del 35,29% mentre quella nel circuito Wta del 60,43%. Tuttavia, permane un notevole divario retributivo tre il maschile e il femminile, che continua a essere fonte di molte controversie”, si legge.

E il motivo è semplice: “Mentre i quattro tornei del Grande Slam prevedono un prize money identico, non vale lo stesso per gli eventi di categoria 1000 (e tutti gli altri combined, ndr)”.

La stessa testata spagnola riporta lo sfogo della regina del circuito femminile, Aryna Sabalenka:

«Meritiamo di essere pagate allo stesso modo. È ingiusto, dal punto di vista televisivo, dal punto di vista della vendita dei biglietti, da tutto. È ingiusto. Le donne meritano di vincere tanto quanto gli uomini. Loro sono fisicamente più forti, ma questo non significa che noi non lavoriamo sodo quanto loro».

Per rendere l’idea della disparità di trattamento, Mundo Deportivo riferisce che “Carlos Alcaraz si è aggiudicato 1.124.380 dollari, quasi 400.000 in più della vincitrice (Iga Swiatek, ndr), che si è portata a casa 752.275 dollari (644.000 euro)”.

In precedenza, il montepremi maschile era il doppio di quello femminile, una differenza che si è ridotta rispetto all’edizione precedente ma che è ancora parecchio ampia. E Mundo Deportivo sottolinea che la forbice si amplia confrontando i totali. “Il montepremi complessivo del torneo Atp maschile ammonta a 9.193.540 dollari, quasi il doppio di quello del torneo Wta femminile, che è stato di 5.152.599 dollari. Paradossalmente, però, il proprietario del torneo è Ben Navarro, padre della tennista americana Emma Navarro…”.

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