«Sto per svenire», Sinner e il malore ancora non identificato. Gli sono mancati anche i genitori al telefono

Per Repubblica è legato al meteo, al troppo caldo. Per il Corsera un virus che probabilmente circolava a Cincinnati. Ha bisogno di sentire le persone care

Sinner

Italy's Jannik Sinner celebrates after victory against Spain's Carlos Alcaraz at the end of their men's singles final tennis match on the fourteenth day of the 2025 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis and Croquet Club in Wimbledon, southwest London, on July 13, 2025. (Photo by HENRY NICHOLLS / AFP) /

«Sto per svenire», Sinner e il malore ancora non identificato. Gli sono mancati anche i genitori al telefono

Il malore di Sinner a Cincinnai è per distacco la notizia più trattata dai giornali italiani. Non è chiaro che cosa sia accaduto: se un virus (è l’ipotesi più accreditata per il Corsera), se il troppo caldo. Repubblica esclude un problema gastrointestinale legato alla torta del compleanno.

Scrive Repubblica con Massimo Calandri:

Ma prima vale la pena di chiedersi cosa gli sia veramente accaduto. L’ipotesi di un virus intestinale, legato alla torta di compleanno (fragole e crema pasticcera) assaggiata sabato, non convince. Anche perché gli altri componenti del team, da Cahill a Vagnozzi, da Ferrara e Inserra, ne hanno preso una forchettata e non hanno accusato problemi. Ci sono buone ragioni per credere che la causa del black-out sia soprattutto legata alle condizioni meteo, che avevano già fatto otto vittime tra gli atleti nei giorni precedenti. L’altro pomeriggio sul Center Court la temperatura non è mai stata inferiore ai 31 gradi, con un’umidità del 57%. (…) Con un asciugamano ghiacciato sul viso: ma le conseguenze di quel colpo di calore sono rimaste. Sembra poi che abbia avuto qualche difficoltà nell’addormentarsi, fin dall’arrivo negli Stati Uniti: senza pisolini, non è Sinner. Infine, il fuso orario gli ha impedito di parlare al telefono con i familiari («Mando qualche messaggio al mattino, poi non c’è più tempo»): per Jannik è molto più di una abitudine, lui ha bisogno di sentire sempre vicine le persone care.

Sinner e i primi segnali già in semifinale

Il Corriere della Sera con Gaia Piccardi scrive:

«Sto per svenire». Quando si è sentito mancare, lunedì nel quinto game della finale di Cincinnati contro Carlos Alcaraz, da guru di se stesso — il tennis gli serve anche a conoscersi sempre meglio — Jannik Sinner ha deciso che era il momento di spegnere i motori. La macchina-corpo, analizzata al J Medical di Torino prima della partenza per lo swing americano, è stata efficiente fino all’allenamento di domenica, benché gli occhi più attenti avessero colto i primi segnali di allarme nella semifinale con Atmane. Inutile rischiare.

Gli otto ritiri in partita a Cincinnati, più Zverev sull’orlo del collasso nella semifinale con Ercolino Alcaraz, stanno a indicare che probabilmente tra players lounge, ristorante giocatori e aree comuni circolava un virus, che può essere penetrato nell’ecosistema sinneriano.

Per El Pais, è misterioso il ritiro di Sinner a Cincinnati

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