Rublev dorme, Gauff guarda TikTok, cosa fanno i tennisti aspettando che si giochi: «Non puoi aspettare quattro ore nel tunnel»
Il Guardian e i tempi d'attesa del tennis professionistico. Osaka si diverte a fare il tifo. Raducanu ebbe una crisi d'ansia: «Nessuno ti prepara a questo»

Londra (Inghilterra) 11/07/2023 - Wimbledon / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Coco Gauff ONLY ITALY
I ritardi nei tornei di tennis sono una sfida quotidiana per i giocatori. Tra attese interminabili e incertezze sul momento esatto del match, ogni tennista adotta strategie particolari per gestire stress, nervosismo e stanchezza. Il Guardian è andato alla scoperta di cosa fanno davvero Alcaraz, Swiatek, Gauff e tanti altri dietro le quinte, tra sonnellini improvvisati, scrollate di TikTok e curiosi rituali per restare concentrati. The Telegraph è andato a scrutare come i grandi del tennis trascorrono le attese
Alcaraz e gli altri tra una partita di tennis e un’altra
Carlos Alcaraz ha dichiarato che dover fare tre o quattro riscaldamenti è “horrible”, soprattutto quando non sa quando giocherà. “Non è normale,” ha detto. Iga Swiatek ha raccontato un episodio clamoroso al Roland Garros 2023. Si è scaldata sette volte prima di scendere finalmente in campo per la semifinale. La numero uno polacca ha spiegato: “All’inizio ero tesa, poi ho iniziato a sentirmi assonnata. È stato un vero saliscendi emotivo difficile da gestire”. Madison Keys ha criticato il calendario degli Slam. Se giochi dopo un match maschile al meglio dei cinque set, puoi aspettare anche quattro ore nel tunnel. Jessica Pegula è d’accordo: “Non sai mai quando tocca a te. Devi restare pronta per ore, senza stancarti né deconcentrarti. È snervante.”
TikTok, pisolini e incoraggiamenti a sconosciuti
Coco Gauff ha un metodo insolito per passare il tempo: guarda TikTok. “Sto semplicemente lì, scrollando per rilassarmi”. Naomi Osaka invece si diverte a seguire i match in corso, fa il tifo anche per giocatori sconosciuti, gridando consigli e commenti dal tunnel. Il russo Andrey Rublev dorme profondamente durante le attese. Il suo coach lo sveglia solo all’ultimo minuto. “Dormire è la mia salvezza,” dice ridendo. Alcuni si distraggono con partite a carte (Sinner a Cincinnati) o con un pallone da calcio. Altri, semplicemente, guardano il soffitto chiedendosi se mangiare o restare a digiuno.
Effetti psicologici e rischi per la salute mentale
Emma Raducanu ha sofferto una crisi d’ansia a Wimbledon 2021. Doveva entrare in campo dopo una maratona di cinque set durata oltre tre ore. “Non riuscivo a respirare,” ha confessato. “Essere lì, pronta ma mai chiamata, mi ha fatto crollare psicologicamente. Nessuno ti prepara a questo.” Anche Daniil Medvedev ha detto di voler evitare le partite del mattino. “Alzarsi alle 7 per poi giocare alle 12 è mentalmente pesante.”
Le federazioni del tennis intervengono: niente match dopo le 23
Atp e Wta hanno imposto una nuova regola: nessun incontro deve iniziare dopo le 23, salvo eccezioni approvate dall’organizzazione. Obiettivo: evitare i match-fiume notturni. La decisione nasce anche dopo l’episodio famoso di Andy Murray, che finì una partita all’Australian Open alle 4:05 del mattino. Anche Jannik Sinner rimase “vittima” di un match fiume a Melbourne. Wimbledon ha deciso di vietare di andare oltre le 23. Motivo? Il deflusso dei tifosi dopo i match disturba i residenti che attraversano il centro alle porte di Wimbledon.