Pietrangeli e la figuraccia con Mattarella: «Mi ha chiamato, ma io tossivo e ripetevo: ‘ma chi sei? Chi sei?’»

Su Sinner a SuperTennis: «Le interviste? Mi cambiano le parole, basta così. Sai, alla fine quello che non capisco è come la gente possa pensare che io voglia parlare male di Sinner perché rosico. Ma perché? Perché dovrei parlarne male?»

Nicola Pietrangeli

Prince Albert of Monaco (L) and Italian former tennis champion Nicola Pietrangeli are pictured in the stands during the tennis Rome Masters final, Rafael Nadal of Spain against Roger Federer of Switzerland, 14 May 2006 in Rome. AFP PHOTO / ALBERTO PIZZOLI (Photo by ALBERTO PIZZOLI / AFP)

Nicola Pietrangeli, il vecchio capitano italiano della vecchia Coppa Davisnon si arrende nonostante i 91 anni e il recente ricovero in ospedale per accertamenti approfonditi. In un’intervista a Supertennis ha raccontato con la sua solita ironia

«Che ci sto a fare? Sono come una larva. Guardo la tv, c’è Netflix anche se io faccio casini col telecomando, mi impiccio. Dall’ospedale sono tornato che conosco tutte le televendite, le pubblicità. Anzi, posso dire che ormai la tv è un canale pubblicitario con qualche programma all’interno. Vorrei un giorno senza dolore. Perché ho questo dolore fisso all’osso sacro che mi impedisce di muovermi. Le hanno provate tutte. E poi mi manca la peppa. Mi chiamano tutti i giorni, gli amici. Mi dicono che manca il quarto per giocare a carte. Ma mi manca il riposo, anche se tu dirai ‘ma come, sei a letto…’. No, con questo dolore è permanente non c’è un attimo di riposo. Ho battuto il cancro, ma non la vecchiaia, come dicono i miei figli»

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Su Sinner chiarisce «Le interviste? Mi cambiano le parole, basta così. Sai, alla fine quello che non capisco è come la gente possa pensare che io voglia parlare male di Sinner perché rosico. Ma perché? Perché dovrei parlarne male? Ma come si permettono? Ma chi li conosce?».

Pietrangeli: «Sono stanco. Stanco. Sono stanco di essere stanco.

«Sono stanco. Stanco. Sono stanco di essere stanco. Il mio futuro tra quindici giorni? Sarà uguale a oggi, non cambia niente. Non voglio fare il drammatico, ma aspetto… e mi sa che se piove non rimandiamo». Ma i medici cosa dicono? «Ogni cosa che mi dicono ha un costo. Ma mica sono ricco come Sinner… e lo dico per scherzare perché già lo vedo che ci montano su un’altra polemica». 

Nonostante l’età l’ex tennista romano ha ancora voglia di circondarsi di amici e apprezzare i piccoli anedotti:
«Poi ci sono le piccole cose della vita che bussano, e che non posso più fare. Tipo? Mi è scaduto il permesso di soggiorno monegasco, e si può rinnovare solo di persona. Mi garantiva una piccola pensione, e lasciamo perdere. Il principe Alberto mi ha scritto una bellissima lettera, dopo la scomparsa di Giorgio. Ma secondo te io chiamo il principe per un rinnovo del permesso di soggiorno?. Un episodio simpatico, in questo triste periodo? È stata una telefonata. Mi squilla il telefono, ma io in quel momento avevo una crisi di tosse. Alla fine rispondo, ma tossivo e non capivo bene le parole dell’interlocutore. Così continuavo a dire: ‘ma chi sei? Chi sei?’. Perché dall’altra parte del telefono c’era una vocina gentile che quasi sussurrava. E alla fine ho sentito: ‘Sono Sergio Mattarella…’. Che figuraccia, non ho smesso di scusarmi poi con la sua segretaria».
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