La Coppa America cambia Bagnoli, sbloccate opere per 152 milioni (rimarranno anche dopo l’America’s Cup)
Via libera al piano Manfredi con De Luca che polemizza: si comincia a lavorare a settembre. Bonifica e isolamento della colmata. A giugno 2026 la consegna delle basi

Il countdown per l’America’s Cup è ufficialmente iniziato. Con l’approvazione del “Piano America’s Cup” per la riqualificazione di Bagnoli, la città di Napoli si prepara a ospitare l’evento velico più prestigioso del mondo nel 2027. Un piano ambizioso per l’ex Italsider. L’investimento totale di 235 milioni di euro, approvato all’unanimità, promette di trasformare radicalmente il litorale, rendendo le acque balneabili e l’intera zona un polo di eccellenza. Sbloccate opere per 152 milioni sui 235 totali di investimento.
La Repubblica e il Mattino riassumono la giornata di ieri a Roma
America’s cup, via libera al piano del sindaco Manfredi
Presieduta dal ministro per la coesione Tommaso Foti, la cabina di regia riunitasi a Palazzo Chigi ha dato il via libera al piano del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che agisce in qualità di commissario di governo. Nonostante le riserve del governatore Vincenzo De Luca sulla composizione del comitato di gestione, il piano ha ottenuto l’unanimità dei consensi.
I fondi stanziati sono stati suddivisi in due capitoli principali:
- 187 milioni di euro per le opere immediate, funzionali alla Coppa America.
- 47,45 milioni di euro per interventi a lungo termine, tra cui la riqualificazione del lido Pola e l’illuminazione dell’ex Città della Scienza.
Gli interventi chiave per la riqualificazione di Bagnoli
Il piano di Manfredi, dettagliato in 17 pagine, delinea un cronoprogramma serrato e una serie di interventi mirati a trasformare Bagnoli nella base operativa della competizione.
A mare:
- Dragaggio dei fondali: Circa 136mila metri cubi di sedimenti saranno rimossi per raggiungere una profondità di -6,50 metri, adatta alle imbarcazioni dell’America’s Cup.
- Bonifica ambientale: Verrà utilizzata la tecnologia del “capping ambientale multistrato” per isolare e bonificare la colmata, garantendo la balneabilità delle acque.
- Strutture marine: Demolizione del pontile centrale e restyling degli altri due. Saranno realizzate scogliere frangiflutti e installati pontili galleggianti per la gestione della flotta.
A terra:
- Nuove infrastrutture: Saranno creati 100mila metri quadrati di piazzali per le squadre e 20mila metri quadrati per la viabilità interna e i parcheggi.
- Mobilità sostenibile: Saranno potenziati i collegamenti con navette ecologiche e verrà realizzata una nuova fermata della linea 2 della metropolitana.
- Spazi per l’America’s Cup Village: Hangar, officine, magazzini e aree dedicate al personale sportivo e tecnico sorgeranno a settembre, dopo l’approvazione del progetto di fattibilità.
Un futuro oltre la Coppa America
Il piano non si esaurisce con l’evento del 2027. Il 90% delle opere ha una funzione duratura, volta a recuperare e rilanciare l’intera area. La riqualificazione del lido Pola, l’illuminazione dei siti di archeologia industriale e il miglioramento del waterfront sono solo alcuni degli obiettivi a lungo termine.
L’America’s Cup Village, aperto al pubblico, diventerà un polo di attrazione con aree commerciali, ristoranti e spazi per eventi culturali, offrendo ai visitatori un’esperienza completa. Il traguardo finale è il 2027, quando il golfo di Napoli, tra Capo Posillipo e Castel dell’Ovo, sarà lo scenario della 38esima edizione dell’America’s Cup, con Bagnoli pronta a mostrarsi al mondo in una veste completamente rinnovata.