Diritti tv nello sport, un universo in evoluzione: la Nfl si compra il 10% di Espn per essere trasmessa meglio

Tutto sta cambiando. In Italia la Lega basket si fa la propria tv, anche la Ligue1 in Francia (sul modello De Laurentiis). Anche negli States ci sono clamorose novità

football americano Nfl

Mast Miami (Florida,USA) 07/02/2010 - Super Bowl 2010 / Indianapolis Colts-New Orleans Saints / foto UPI/Masterphoto/Image Sport nella foto: Pierre Thomas ONLY ITALY

Diritti tv nello sport, tutto sta cambiando: la Nfl si compra il 10% di Espn per essere trasmessa meglio

Non mi trasmetti come dovresti? E allora ti compro. È il pensiero che probabilmente ha fatto la National Footbal League americana (http://nfl.com) che nella sempiterna lotta per aumentare gli introiti dai diritti televisivi, ha deciso di acquistare il 10% di Espn (proprietà Disney) che trasmetterà il campionato nella prossima stagione.

L’accordo sui diritti tv

Espn – di proprietà di Walt Disney – e la National Football League hanno annunciato martedì di aver stipulato un accordo in base al quale Espn acquisterà Nfl Network e altri asset media dalla lega in cambio di una partecipazione azionaria del 10% in Espn. Le due parti hanno anche stipulato un accordo secondario in base al quale la Nfl concederà in licenza determinati contenuti e proprietà intellettuali a Espn, come dichiarato in un comunicato. I termini finanziari dell’accordo non sono stati divulgati. La mossa probabilmente rafforzerà la libreria di contenuti di Espn mentre Disney si prepara a lanciare un nuovo servizio di streaming sportivo che fornisce accesso a tutte le reti Espn.

L’esempio del basket

La direzione è quella che si auspica prenderà anche la Lega Basket, almeno secondo le parole di Umberto Gandini, presidente della Lega Basket dopo aver lanciato la propria piattaforma di streaming. “Credo che l’operazione Lbatv (la tv della Lega basket, ndr) sia stata una delle più importanti che abbiamo concluso nei cinque anni del mio mandato e che dovrebbe garantirci grande solidità anche in ottica futura – ha detto a Radio Sportiva. Proprio ieri la Nfl – pure certo non paragonabile alla nostra Lega in termini di ricavi – ha ceduto le sue attività “televisive” a Espn in cambio del 10% della stessa emittente americana di proprietà di Disney. Il nostro obiettivo è che in cinque anni la nostra piattaforma possa consolidarsi e diventare appetibile per operatori più grandi, come sta succedendo anche nel mondo dell’intrattenimento”.

La Francia e De Laurentiis la pensano diversamente

In Francia la Ligue1 ha fatto da apripista in Europa sul piano dei diritti televisivi. Ha deciso di autoprodursi le partite considerando la cifra irrisoria che recuperava nelle scorse stagioni dai diritti televisivi. Una scelta che piace al presidente De Laurentiis. Il patron del Napoli lo aveva detto illo tempore: con il calcio in mano alle emittenti private «il calcio morirà». I francesi – memori anche del fatto che nella stagione passata pochi broadcaster hanno voluto acquistare i diritti di un campionato definito “inferiore” o poco spettacolare – hanno deciso di uscire dal dominio di Canal+ e beIN Sports lanciando una propria piattaforma streaming, Lfp media, per trasmettere in modo diretto e autonomo il massimo campionato francese.

Un progetto di cui fu antesignano SuperTennis. La prima piattaforma di proprietà di una federazione sportiva che decise di staccarsi da Sky e Rai e produrre interamente il proprio prodotto. Che fosse un torneo maggiore o dei piccoli tornei di circolo l’importante era creare un prodotto fatto da tennisti per i tennisti.

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