Conte: «Non avevamo una struttura, perché non facevamo le coppe, la stiamo creando, serve pazienza»
A Dazn: «Ho visto lo spirito giusto. Sto cercando di far convivere i centrocampisti determinanti lo scorso anno con l'aggiunta di De Bruyne»

Napoli's Italian head coach Antonio Conte looks on ahead of the Italian Serie A football match between Como and Napoli at the Giuseppe-Sinigaglia Stadium in Como, on February 23, 2025. (Photo by Piero CRUCIATTI / AFP)
Dopo la contro il Sassuolo, il tecnico del Napoli, Antonio Conte ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn
Le parole di Conte
McTominay ha detto che bisogna continuare con la testa dei campioni d’Italia, De Bruyne ha detto che c’è qualcosa da migliorare,
«C’è sempre spazio per miglioramenti. La partita è stata affrontata col piede giusto, abbiamo fatto capire che volevamo dare un’impronta, che c’era un prosieguo. Anche la formazione iniziale – con tutti i ragazzi dello scorso anno a parte De Bruyne (e Lucca, ndr) – mi sto basando sui concetti dello scorso anno. Sto cercando di far convivere i centrocampisti determinanti lo scorso anno con l’aggiunta di De Bruyne. L’allenatore deve far giocare sempre i migliori senza snaturarne le caratteristiche. Nella costruzione potevamo velocizzare, più in verticale, a volte abbiamo interrotto situazioni che potevano sfociare in situazioni importanti. Ho visto lo spirito gusto, l’unione la cattiveria la forza l’attenzione devono essere quelle dell’anno scorso. Si attacca insieme e si difende insieme».
McTominay quasi seconda punta.
«Parliamo di sfruttare e caratteristiche dei calciatori, Scott è un assaltatore, da dietro può diventare devastante, ha inserimento, tiro da fuori, il gol nasce da una situazione di allenamento, bravo Matteo che ha messo grande palla e Lucca bravo nel movimento. De Bruyne è diverso, gli piace manovrare, difficilmente attacca l’area, per questo motivo cerchiamo di coprire tute le zone rispettando le caratteristiche dei calciatori».
Oriali dice che in pole c’è l’Inter.
«Vedo un campionato molto difficile molto interessante, con sette otto squadre che lotteranno tra scudetto, Champions e le coppe. Sono tutte squadre forti, attrezzate, noi a differenza di quelle che ci sono dentro non avevamo una struttura perché non facevamo le coppe, stiamo cercando di completarla, bisogna avere pazienza quando porti dentro tanti giocatori anche di paesi diversi. Sono tornati allenatori vincenti, baffi, sono squadre strutturate».