Okoye, squalifica di 2 mesi per scommesse. L’Udinese: “Decisione basata sulla violazione del principio di lealtà”

“Il Tribunale ha escluso il coinvolgimento del calciatore in comportamenti riconducibili ad un illecito sportivo. In sede di giudizio, infatti, sono cadute tutte le accuse”.

Cm Torino 18/05/2025 - campionato di calcio serie A / Juventus-Udinese / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Maduka Okoye

Il portiere dell’Udinese Maduka Okoye ha ricevuto una squalifica di due mesi per scommesse; il caso si rivolgeva a una partita contro la Lazio del marz0 2024.

Okoye squalificato due mesi per scommesse

Ieri pomeriggio è arrivata la decisione del Tribunale Federale Nazionale della Figc.

L’Udinese ha spiegato attraverso un comunicato:

Il Tribunale ha escluso ogni coinvolgimento del calciatore in comportamenti riconducibili ad un illecito sportivo accogliendo pienamente le argomentazioni dei suoi legali. In sede di giudizio, infatti, sono cadute tutte le accuse di un presunto illecito sportivo e la decisione di una squalifica di 2 mesi è basata esclusivamente sulla violazione del generico principio di lealtà (art. 4 del Codice di Giustizia sportiva federale). Il club si dichiara soddisfatto con riferimento all’accertata totale estraneità dell’atleta all’infamante teoria della combine. Il club non può che ribadire il massimo supporto ad Okoye che attende le motivazioni della sentenza. Udinese Calcio ribadisce la piena fiducia nella corretta condotta di Maduka.

Il portiere era stato indagato per flusso di scommesse anonime

Secondo l’accusa, infatti, Okoye avrebbe fatto puntare alla Sisal sulla sua ammonizione. Con il portiere, è indagato anche il proprietario di una pizzeria frequentata abitualmente dalla squadra, Diego Giordano.

Da fine dicembre, i due sono sotto indagine e sono state perquisite le loro abitazioni e copiate le chat dei loro cellulari. La Procura della Figc stamani ha chiesto gli atti alla Procura di Udine su Okoye, indagato per flusso di scommesse anomale.

Se non ci sarà patteggiamento, l’estremo difensore dovrà presentarsi davanti al Tribunale federale nazionale che deciderà sull’eventuale condanna. Fino a quel momento, potrà continuare a giocare.

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