Manfredi candida il Maradona per gli Europei 2032, ci mette 10 milioni ma ne chiede 150 a De Luca

Il Comune predispone lavori di efficientamento energetico, messa in sicurezza sismica, e riapertura del terzo anello. Ma per il resto chiede "una mano" alla Regione

Stadio Maradona de laurentiis

Napoli 13/12/2020 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sampdoria / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: stadio Diego Armando Maradona

Il Comune di Napoli candida ufficialmente lo Stadio Maradona per rientrare nell’elenco dei 5 impianti italiani che ospiteranno gli Europei del 2032. E per rispettare gli standard richiesti dalla Uefa, spiegano da Palazzo San Giacomo in una nota, il sindaco Gaetano Manfredi, ha “predisposto un documento di indirizzo alla progettazione dell’intervento sullo stadio per un importo complessivo di circa 10 milioni di euro“. “Nello specifico il Comune ha definito un’apposita fase progettuale che, oltre a prevedere lavori di efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica, contempla la riapertura del terzo anello con un ampliamento della capienza fino a 10mila posti in più”.

Ma il grosso dei capitali per i lavori di adeguamento Manfredi li chiede al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Per – continua la nota – “un supporto economico al fine di realizzare il progetto di riqualificazione nella sua interezza. La richiesta formulata alla Regione, per l’attenzione dimostrata sul tema impianti sportivi in altre città campane e sulla scia dei già finanziati lavori di ammodernamento in occasione delle Universiadi 2019 a Napoli, è di 150 milioni di euro a valere su programmazioni finalizzate a tali attività”.

L’obiettivo – scrive il Comune, oltre alla candidatura per i campionati Europei 2032, è avviare una collaborazione proficua per favorire un “ritorno positivo, di natura sportiva e extrasportiva, per l’intero territorio regionale”.

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