L’Italia femminile è la semifinalista più anziana di Euro 2025, ma c’è un graduale ricambio generazionale (Athletic)

Una media età di 28,4. Prima erano una squadra di talento, ma impantanata nell'immobilità. Negli ultimi due anni, Soncin ha lavorato sulla nuova generazione attorno al nucleo esperto.

Girelli

Cm Ginevra 16/07/2025 - Europeo femminile 2025 / Norvegia-Italia / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: esultanza gol Cristiana Girelli

L’Italia femminile ha raggiunto le semifinali dell’Europeo che si sta disputando in Svizzera, e questa sera affronterà l’Inghilterra per raggiungere una storica finale che manca da ventotto anni.

L’Italia femminile è la semifinalista più anziana degli Europei

The Athletic scrive sull’evoluzione delle Azzurre:

C’è un detto italiano: “I sogni non sono nei cassetti perché ci stanno stretti”. Questo era certo mercoledì scorso quando l’Italia ha sconfitto la Norvegia 2-1 nel quarto di finale del Campionato europeo femminile per raggiungere la loro prima semifinale del torneo dal 1997, permettendo ai loro desideri più profondi di essere liberi. Con l’Inghilterra campione d’Europa in carica, le Azzurre continueranno a sognare. E molte di queste giocatrici lo hanno fatto a lungo. Delle 16 squadre partecipanti al torneo, l’età media dell’Italia è al quarto posto tra le più anziane (28,34 anni), dietro a Svezia, Portogallo e Galles. Comparativamente, le altre tre squadre ancora in gara si classificano tra l’ottava e la decima posizione. L’attaccante Cristiana Girelli, che ha segnato entrambi i gol nella vittoria contro la Norvegia, è la quarta marcatrice più anziana di questo torneo, a 35 anni. Inoltre, delle sei giocatrici più utilizzate finora, quattro hanno più di 30 anni (Girelli, Giuliani, Linari, Salvai).

Uno dei principali problemi delle Azzurre nei tornei precedenti era proprio la mancanza di ritmo ed energia, una squadra di talento ma impantanata nell’immobilità. Negli ultimi due anni, però, sono sembrate più energiche e la chiave è stata l’introduzione graduale di una nuova generazione attorno al nucleo esperto. In particolare a centrocampo e sugli esterni, l’Italia è sembrata molto più vivace. I terzini Lucia Di Guglielmo ed Elisabetta Oliviero hanno entrambe 28 anni, mentre un centrocampo composto da Manuela Giugliano (27), Arianna Caruso (25) ed Emma Severini (22) è riuscito a spuntarla contro le norvegesi la settimana scorsa. Anche le prestazioni di Sofia Cantore (25 anni) sono state buone; l’attaccante dalla prossima stagione giocherà al Washington Spirit e ha fatto due assist contro la Norvegia. In Girelli, l’Italia ha un’ottima giocatrice da area di rigore, ma è Cantore a fornire creatività. Il ct Andrea Soncin, nominato nel settembre 2023, ha cambiato il look della squadra con questo modesto cambio generazionale. Le inglesi partono da favorite, ma le Azzurre hanno sorpreso molti negli ultimi due anni, e questo è probabilmente a causa del mix propositivo che l’allenatore è riuscito a coltivare. Definirla una rivoluzione (o addirittura un’evoluzione) è probabilmente un passo troppo lontano. Piuttosto, è un lento risveglio.

Correlate