L’Eintracht vende attaccanti ogni anno (Lindstrom compreso) e così ha guadagnato 345 milioni di euro in 6 anni

L'analisi di The Athletic. Il ds Krosche: "Vendere giocatori fa parte del mio lavoro. Non mi interessano le emozioni. È business"

Lindstrom Mazzarri Napoli

Roma 28/01/2024 - campionato di calcio serie A / Lazio-Napoli / foto Image Sport nella foto: Jesper Lindstrom

Velo ricordate Lindstrom? L’Eintracht Francoforte sta facendo una fortuna vendendo i suoi pezzi migliori ogni estate. E’ una strategia molto ampia, studiata dal direttore sportivo Markus Krosche. Lo fanno da sette stagioni ormai. E The Athletic l’ha analizzata nel dettaglio.

“I miei giocatori dico: se il vostro sviluppo è più veloce del nostro come club, e ottengo i soldi che mi aspetto, vi lascio andare”, dice Krosche. “Ecco perché così tanti giovani talenti amano venire a Francoforte, perché sappiamo cosa dobbiamo fare per farli crescere. Vendere giocatori fa parte del mio lavoro. Non mi interessano le emozioni. È business“.

Ora stanno cedendo Hugo Ekitike in Premier League al Liverpool, per circa 91 milioni di euro con bonus. “Considerando anche Ekitike e solo gli attaccanti venduti, l’Eintracht Francoforte avrà realizzato un profitto di circa 345 milioni di euro in soli sei anni“, scrive The Athletic. E lo ha fatto risalendo costantemente la classifica: dal settimo posto nel 2022-23, al quinto, fino ad arrivare al terzo posto la scorsa stagione.

“Dal punto di vista del reclutamento dei giocatori, l’approccio del Francoforte per garantire la redditività futura non è innovativo. Puntano su giovani con un alto potenziale di rivendita, ponendo particolare attenzione a coloro che sono versatili nel ruolo e si adattano allo stile di gioco del club. Sono la coerenza e l’impegno verso la loro metodologia, insieme all’ambiente che creano per i nuovi giocatori, che li aiutano a raccogliere i frutti”.

21 degli ultimi 26 acquisti a titolo definitivo avevano meno di 25 anni al momento del loro arrivo. Inoltre, cosa fondamentale, non hanno paura di spendere. “Alcuni considereranno il loro approccio come privo di ambizione, ma l’accettazione da parte dell’Eintracht del proprio posto nella catena alimentare del calcio è probabilmente il suo punto di forza più grande“, continua il giornale.

Correlate