Napoli, dodici mesi fa era tutto un’incognita: Conte rincorreva Kvara e Di Lorenzo, il mercato stentava
È passato un anno eppure sembra un secolo. Il Napoli detta legge con De Bruyne e lavora per disputare una grande Champions

Ci Napoli 21/02/2024 - Champions League / Napoli-Barcellona / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Francesco Calzona
Napoli, dodici mesi fa era tutto un’incognita: si rincorrevano Kvara e Di Lorenzo, il mercato stentava
Un anno dopo sembra un secolo fa. Di questi tempi si leccavano le ferite per il disastro decimo posto e Conte rincorreva i partenti Di Lorenzo, Anguissa e Kvaratskhelia per convincerli a rimanere oltre a farlo per l’arrivo di Buongiorno. La squadra era un rebus che si sarebbe sciolto solo il 31 agosto con Lukaku, McTominay e Gilmour.
Oggi il Napoli – da campione d’Italia – conferma Conte e presenta De Bruyne che agli occhi del mondo calcistico lancia un messaggio di supremazia nel calcio italiano. Il coach british-pugliese vuole due per ruolo e i nomi potrebbe riservare diverse sorprese che non rispettano il furor di popolo. A destra stiamo a posto con Neres-Politano in attacco, a sinistra servono 2: chi? Lookman e Chiesa, questa l’idea principale con una serie di alternative. Big Rom inamovibile con un’alternativa importante vista l’uscita di Simeone.
A centrocampo non ci sono ansie. Anguissa è in bilico ma non si svende, King Kevin con Lobo e Scott vanno a comporre una seconda linea tra le migliori del mondo. Serva un’alternativa o al massimo due, dipende da Zambo.
Il Napoli ambisce a diventare il dream team italiano
In difesa – la migliore d’Europa per gol subiti – sono le fasce da completare. Un sosia di Di Lorenzo e a sinistra qualcuno che permetta a Olivera di fare anche il centrale se serve. L’obiettivo della Società riguarda i tempi: a Conte va consegnato l’80% della rosa a Dimaro. Il coach british-pugliese vuole avere i calciatori per tutto il ritiro e preparare una stagione dove ci sono quattro obiettivi. La Champions League ha un orizzonte chiaro: tornare tra le prime otto d’Europa (quarti di finale) e il sogno tra le prime quattro (semifinali). Poi bisogna difendere lo scudetto senza lasciare per strada Supercoppa italiane e Coppa Italia. I tempi sono cambiati, Napoli vuole vincere diventando il dream team italiano nell’anno del centenario. De Laurentiis, conti alla mano, sa che gli conviene molto.