Italia, le sensazioni sono tremende. Acerbi chi si crede? È stato preso a pallate da Dembelé (Corsera)
La tormentata vigilia raccontata da Fabrizio Roncone: Coppola marca Haaland ma Coppola chi? Richiamare Acerbi è stato un errore ma pure lui...

Db Monaco di Baviera (Germania) 31/05/2025 - finale Champions League / Paris Saint Germain-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi
Acerbi, richiamarlo è stato un errore. Ma lui chi si crede? È stato preso a pallate da Dembelé (Corsera)
Stasera si gioca Norvegia-Italia, è già partita decisiva per i prossimi Mondiali anche se è il primo match di qualificazione per gli azzurri.
Sul Corriere della Sera ne scrive come al solito l’ottimo Fabrizio Roncone:
Siamo arrivati a questa vigilia sotto una cappa di sensazioni tremende. Gli sguardi torvi, esausti, degli azzurri nell’ultimo allenamento. Un frate che li benedice. Le occhiate severe dei cronisti che prendono appunti. Gabbia, mica Cannavaro, mica Maldini, Gabbia si tocca il polpaccio, va via. Allora mettiamo Coppola su Haaland? Ma Coppola chi?
Richiamarlo è stato un errore clamoroso. Non si richiama uno a 37 anni suonati per chiedergli — più o meno velatamente — di marcare, per una sola notte, un calciatore. E non si richiama uno che era già stato lasciato a casa perché sospettato di non avere la necessaria tenuta etica per vestire l’azzurro (dopo che Juan Jesus aveva raccontato di aver ricevuto da lui insulti razzisti). Poi, certo, Acerbi sbaglia perché comunque la maglia azzurra si onora e si corre ad indossarla. E se proprio devi rifiutare la convocazione, alzi il telefono e spieghi bene cosa ti passa per la testa, e il rancore che covi. Non mandi un whatsapp. Ma chi sei? Sei uno che s’è fatto prendere a pallate da Dembelé.
Però è un episodio che spiega bene anche la scena (confusa? nervosa?) su cui si muove questa comitiva azzurra.