Gattuso commissario contro l’assentesimo: «chi ha un dolorino, resta in Nazionale a curarsi»

«Abbiamo fisioterapisti e attrezzature. Se vogliamo essere credibili, chi ha un dolorino deve restare il più possibile. Non possiamo creare precedenti»

Gattuso

Dc Roma 19/06/2025 - presentazione Commissario Tecnico Nazionale di Calcio / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Gianluigi Buffon-Rino Gattuso-Gabriele Gravina

Gattuso commissario contro l’assentesimo: «chi ha un dolorino, resta in Nazionale a curarsi»

I calciatori saranno anche più professionali rispetto a quelli dei tempi di Gattuso (lo ha detto lui oggi), sta di fatto che uno dei principali problemi della Nazionale è che i calciatori tendono a starci il meno possibile. Uno dei tanti problemi che affliggono l’Italia del pallone, è l’atto tasso di evasione da Coverciano. O, se volete, di assenteismo. Arrivano, ottengono il certificato medico, e tornano nei club. Dove, per miracolo, alla successiva giornata di campionato sfoderano prestazioni maiuscole. Come’è possibile?

Gattuso da un lato proverà a lottare contro l’etichetta di duro, dall’altro però vuole porre fine alle fughe dalla Nazionale.

Lo sottolinea anche Repubblica con Enrico Currò:

La disciplina è il primo comandamento. Gattuso lo dice quasi di sfuggita, ma il principio è chiaro e forte: basta con gli infortuni facili e con le fughe da Coverciano: “I rifiuti delle convocazioni? Bisogna capire il perché. Ma una cosa ho chiesto al presidente e a Gigi: che chi ha un dolorino resti a Coverciano a curarsi: abbiamo fisioterapisti e attrezzature. Se vogliamo essere credibili, chi ha un dolorino deve restare il più possibile, poi se proprio non guarisce torna a casa. Non si possono creare precedenti. Con 50-60 partite a stagione i dolorini i sono inevitabili. Sapete quante partite in meno avrei giocato, se non avessi stretto i denti? Bisogna andare oltre”. 

Proprio Repubblica ne aveva scritto cinque giorni fa.

Nazionale, Gattuso ha accettato il codice trasparenza sugli infortuni: i dolorini saranno smascherati

È tempo di Gennaro Gattuso alla guida della Nazionale. Dopo il caos per le dimissioni-esonero di Spalletti e la sconfitta bruciante contro la Norvegia ad Oslo per 3-0, pure arrivata al culmine di una stagione sfibrante per la maggior parte dei calciatori. Gravina ha  pensato di costruire un muro di ex campioni del 2006 per tentare di riportare l’idea di Nazionale al centro del villaggio nelle menti dei calciatori.

Ne parla così Repubblica:

“Gattuso, che ha rescisso il contratto con l’Hajduk Spalato e accetta l’accordo annuale con la Figc, è conscio dell’ovvia priorità assoluta per Gravina: riportare la Nazionale in cima ai pensieri dei calciatori, che troppo spesso l’hanno trascurata ultimamente, derubricando a puri inciampi del mestiere sconfitte molto pesanti per l’immagine dell’Italia 4 volte campione del mondo e 2 volte campione d’Europa. D’ora in avanti la massima trasparenza sugli eventuali infortuni, senza lasciare il minimo dubbio che qualcuno si sia arreso a un dolorino magari di convenienza per il club, sarà un obbligo, anche perché la squadra non si può assolutamente permettere nelle prossime decisive partite la rinuncia meno che motivata ai convocati”.

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