Enterprise Napoli, quattro scudetti nell’atletica ma saranno sfrattati dal Maradona perché toglieranno la pista

Ne ha vinti quanto il Napoli Calcio. Ma quella pista non la. vuole nessuno. Lì hanno conquistato quattro campionati italiani. «Speriamo ce ne diano un'altra altrove»

Auricchio Enterprise

Enterprise, quattro scudetti come il Napoli ma loro saranno sfrattati dal Maradona perché toglieranno la pista d’atletica

Mentre gli scudetti calcistici del Napoli spingono l’amministrazione comunale a investire sul calcio, i quattro titoli italiani dell’Enterprise Napoli di atletica leggera non sembrano sufficienti a salvare la pista del Maradona. Una beffa, considerando che questi successi sono stati conquistati proprio su quelle otto corsie che ora Comune, Ssc Napoli e, forse, la città stessa, intendono eliminare per avvicinare gli spalti al campo da gioco.

Questa è la storia dell’Enterprise Napoli, una società sportiva con seicento atleti tra i 6 e i 25 anni che si allenano tra il “Maradona” e il “Collana”. Qui nascono i campioni che compongono la prima squadra, e la magia è vedere i giovanissimi allenarsi fianco a fianco con gli atleti più esperti.

La storia dell’Enterprise Sport & Service è un vero e proprio modello di come una realtà profondamente radicata nel territorio possa raggiungere vette nazionali e internazionali. Nata con la missione di promuovere l’atletica e valorizzare i giovani talenti, la società partenopea ha saputo costruire nel tempo un team di altissimo livello, unendo atleti di fama internazionale a promettenti campioni italiani.

A Brescia, l’Enterprise ha recentemente conquistato il quarto scudetto nel campionato a squadre. «Siamo entusiasti di questo quarto titolo italiano. Dopo la sfortunata edizione 2024, costellata di infortuni, oggi abbiamo raggiunto questo successo grazie al costante impegno di tecnici e atleti. Grazie di cuore a questi meravigliosi ragazzi» le parole del presidente Antonio Paone. Un’emozione condivisa da Francesco Fortunato trionfatore nei 10.000 metri di marcia: «Il campionato di società è una manifestazione a cui tengo particolarmente. Ormai sono all’undicesima vittoria in finale scudetto e l’unico ad aver vinto i 4 scudetti con l’Enterprise».

Il futuro dell’Enterprise Napoli

Ora, però, l’attenzione si sposta su una battaglia cruciale: permettere a questa società di non lasciare il Maradona, o almeno trovare una soluzione alternativa. «Se proprio si deve togliere la pista dallo stadio Maradona, perdendo l’unica pista da manifestazione internazionale dell’intero sud Italia, la nostra richiesta è di avere una pista a otto corsie nella stessa municipalità di Fuorigrotta e Bagnoli», le parole di Paone.

Il presidente sottolinea l’importanza di mantenere il bacino d’utenza attuale: «Non è possibile pensare di spostare il nostro bacino d’utenza, formato per lo più da giovanissimi e dagli innumerevoli progetti sociali, altrove. Il Collana è già ampiamente congestionato oltre che oggetto di lavori, il Virgiliano durante l’inverno è afflitto da allerte meteo continue e chiude alle 17 per mancanza di personale, l’Albricci è vetusto, necessita di profondi interventi di manutenzione».

La richiesta dell’Enterprise è chiara: «Avere questa ipotetica nuova struttura prima di dover abbandonare il Maradona. Impensabile iniziare i lavori allo stadio Maradona con rimozione della pista, se contestualmente non ci sarà una nuova pista a otto corsie già pronta».

L’Enterprise è stata recentemente ricevuta e premiata dal presidente del Coni Campania, Sergio Roncelli. «Noi possiamo andare avanti e continuare a conquistare risultati che danno lustro allo sport campano», conclude Paone. «Sappiamo che sarà difficile mantenere la pista al Maradona, ma non disperdiamo un patrimonio di sportivi così grande».

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