Alcaraz studia la perfezione di Sinner: «Le sue partite mi ispirano, le guardo tutte»
Sul Mundo. Lo spagnolo ha capito che non può permettersi nemmeno di stancarsi, e cerca di imitare il rivale prendendo a pallate gli avversari per finire prima

INDIAN WELLS, CALIFORNIA - MARCH 16: Carlos Alcaraz of Spain returns a shot to Jannik Sinner of Italy during the Men's Semifinals of the BNP Paribas Open at Indian Wells Tennis Garden on March 16, 2024 in Indian Wells, California. Matthew Stockman/Getty Images/AFP (Photo by MATTHEW STOCKMAN / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
Dice Alcaraz che se ha dato 6-0, 6-1, 6-4 al povero Tommy Paul, ai quarti del Roland Garros è anche merito di Sinner. Lo ha “ispirato”, dice. Il che riporta a tutti quel genere di “ispirazione” che legava Djokovic, Nadal e Federer. Ma lo spagnolo va oltre: racconta che lui guarda un sacco di tennis (“amo il tennis e nei grandi tornei ci sono sempre partite incredibili. Quando ho finito di giocare, mi piace rilassarmi e guardare il tennis”) ma soprattutto guarda il suo enorme rivale.
“Jannik è uno di quei giocatori che amo guardare giocare nei suoi giorni liberi. Non prendo appunti su un quaderno; li tengo a mente, ma mi piace analizzare quello che fa nel caso in cui dovessi trovarmi ad affrontarlo“. Le partite contro Lehecka e Rublev (due “cappottoni”, tecnicamente) “mi hanno motivato a dare il 100% fin dall’inizio, a rimanere concentrato per tutta la partita e a risparmiare le energie il più possibile”. Insomma si sta parametrando a quel livello di superiorità. Sinner non ha perso un set in quattro partite e ha giocato solo sette ore e 46 minuti, lui invece prima di Paul aveva concesso un set a Marozsan, Dzumhur e Shelton e aveva giocato 10 ore e 41 minuti.
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Se i canali televisivi non ordinano un cambio dell’ultimo minuto, Alcaraz giocherà contro Musetti venerdì alle 14:30, mentre Sinner (sempre che batta Bublik) dovrebbe affrontare Djokovic o Zverev alle 19. Secondo il Mundo questo sarà un bel vantaggio: “in caso di vittoria, anche se in quattro o addirittura cinque set, lo spagnolo sarebbe già sotto la doccia e in conferenza stampa quando il suo ipotetico avversario scenderà in campo. Qualche ora di riposo in più la penultima sera prima della finale potrebbe essere un fattore determinante in un incontro così serrato”.