Smontare punto per punto lo sciocchezzaio per screditare lo scudetto del Napoli
Da “il Napoli non ha meritato lo scudetto” a “L'Inter ce l'ha regalato” fino a “non ha disputato le coppe”: affermazioni confutate con metodo

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Napoli
Napoli: scudetto più che meritato.
Nelle recenti settimane ho ascoltato tanti commenti, anche da parte di noti opinionisti napoletani, secondo i quali lo scudetto del Napoli: a) non è meritato; b) glielo ha regalato l’Inter; c) si tratta di un campionato scarso confermato da soli 82 punti ottenuti dai Campioni d’Italia; d) il Napoli ha vinto perché non ha fatto le coppe, ed ha giocato solo un a volta a settimana; e) la squadra del Napoli è mediocre e) il gioco del Napoli è bruttino.
Provo a valutare queste affermazioni.
Non ha meritato lo scudetto.
Mi rifaccio al professor Guido Trombetti che, con il suo pragmatismo di scienziato, ha sempre affermato: “Il gioco del calcio è molto semplice, per vincere una partita bisogna fare più gol dell’avversario, e merita di vincere un campionato chi fa più punti delle altre squadre”. Ed il Napoli non solo ha fatto un punto in più dell’Inter, ma se si considera un campionato limitato alle prime nove classificate, quindi le più forti, il Napoli ha totalizzato 30 punti, l’Inter solo 21, meno anche Atalanta con 27, Fiorentina 26 ed alla pari con Bologna e Lazio. Ed anche nei due scontri diretti, finiti in parità, l’Inter è stata migliore a San Siro, ma completamente dominata a Napoli.
E neanche si può riferire questa differenza ad errori arbitrali a vantaggio o svantaggio di Napoli ed Inter: in effetti l’errore più clamoroso è stato il rigore regalato all’Inter all’andata.
Calhanoglu lo sbagliò ma poteva costare ben tre punti al Napoli.
Non prendo neanche in considerazione il fallo laterale battuto dal Bologna dieci metri in avanti, oppure il calcio d’angolo inesistente che propiziò il gol dell’Inter contro la Fiorentina: in una partita ci sono falli laterali e calci d’angolo assegnati erroneamente dagli arbitri, ma si traducono molto raramente in gol.
L’Inter ha regalato lo scudetto.
L’Inter si è fatta rimontare dalla Juve sul 4 a 2, dal Parma sul 2 a 0, duevolte dalla Lazio. Veramente se ti fai rimontare vuol dire che i tuoi difensori non sono abbastanza bravi, o che non hai una buona organizzazione difensiva. Comunque si potrebbe dire la stessa cosa per il Napoli, che si è fatto rimontare a tempo scaduto dalla Roma, dal Genoa a tre minuti dalla fine, senza trascurare la sciagurata autorete di Rrahmani a Como.
Purtroppo in un campionato si fanno diversi errori, l’importante è farne meno degli avversari.
Il Napoli non ha disputato le coppe.
Indubbiamente è stato un vantaggio, tuttavia associato alla perdita di 60-70 milioni di euro che avrebbero consentito al Napoli di acquistare 2-3 calciatori di qualità (che neanche si trasferiscono se non si gioca la Champion) e probabilmente di mantenere Kvaratskhelia fino a fine campionato.
Vorrei far notare che anche la Juve non ha giocato le coppe l’anno scorso: è arrivata terza a 71 punti!
Il Napoli ha vinto un campionato mediocre.
In questo campionato “mediocre” abbiamo una squadra che negli ultimi tre anni ha raggiunto la finale di Champions due volte, battendo quest’anno Bayern e Barcellona. Un’altra squadra “mediocre” è l’Atalanta che ha vinto l’Europa League letteramente stracciando il Liverpool (vincitore a mani basse della Premier) e Bayer Leverkusen, campione di Germania, ed arrivata nona nella prima fase di Champions. Poi abbiamo il Milan che ha fatto una semifinale di Champion due anni fa, e classificatasi al 13 posto nella prima fase di Champions.
Ed anche la Roma due anni fa non vinse l’Europa League solo per un arbitraggio infelice. La Fiorentina ha fatto due finali ed una semifinale di Conference negli ultimi tre anni.
Poi ricordo che anche l’Inter del “triplete” vinse il campionato con 82 punti. Il basso punteggio a volte potrebbe anche dipendere dall’equilibrio dei valori in campo.
E certamente il Napoli avrebbe raggiunto un punteggio più alto se il calciatore più talentuoso di una squadra in vetta alla classifica non fosse andato via dopo una quindicina di partite, tra l’altro alcune giocate senza una grande motivazione. Così pure qualche punto in più lo avrebbe realizzato il Napoli se avesse giocato le prime partite (tra cui la sconfitta di Verona) con Gilmour, McTominay, Lukaku, Neres.
È scarso il Napoli?
Vedo che ci sono 5 calciatori (Meret, Di Lorenzo, Buongiorno, Politano e Raspadori) del Napoli che fanno parte della Nazionale italiana, e c’è un certo “Mc Fratm” che è stato considerato il miglior calciatore del campionato.
Da non dimenticare inoltre che ben dieci della squadra di quest’anno hanno vinto lo scudetto due anni fa con un vantaggio notevole sulla seconda.
Ovviamente l’avere avuto in panchina uno dei migliori allenatori del mondo ha contribuito molto alla vittoria.
Non gioca in maniera spettacolare, divertente.
Devo ammettere che questa affermazione è vera: il Napoli ha soddisfatto l’estetica in poche occasioni: i primi tempi di Genova e Firenze.
Tuttavia nel calcio (e nello sport in genere), l’importante è vincere, e lo si può fare in tanti modi (purchè leciti) adattandosi alle caratteristiche dei calciatori. Il Napoli lo ha fatto con una grande organizzazione difensiva con il contributo determinante di ottimi centrocampisti (vi includo anche Politano). Ed anche una fase difensiva che ti concede poche palle gol può e deve essere apprezzata.
In fondo il Napoli aveva quest’anno giocatori “di sostanza”, e non talenti di classe pura come Mertems, Insigne, Higuain, Fabien Ruiz, Hamsik che erano a disposizione di Sarri e Spalletti.
Conclusioni
Credo che sia il caso di dimenticare questi supercritici che devono sempre comparire come i superesperti di calcio a tutti i costi, e goderci questa sudatissima e meritata vittoria con la speranza, ed anzi, la convinzione, che con tre-quattro acquisti di qualità l’anno prossimo i tifosi napoletani potranno godere di un Napoli anche esteticamente “bello”.