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Papà Inzaghi: «L’Inter gli propose due ventenni da crescere. Lui rispose: “così se non vinco al primo anno, mi mandate via”»

A Repubblica, c’è anche una frecciatina a Gasperini: «Mai una grana, mai una parola fuori posto. Mica tirano le bottigliette ai giornalisti come qualcuno»

Papà Inzaghi: «L’Inter gli propose due ventenni da crescere. Lui rispose: “così se non vinco al primo anno, mi mandate via”»
Ci Reggio Calabria 22/12/2022 - amichevole / Reggina-Inter / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi-Filippo Inzaghi

Giancarlo Inzaghi, papà di Simone e Filippo. Uno allena l’Inter ed è finale di Champions, l’altro allena il Pisa e ha conquistato la promozione in Serie A. Giancarlo a La Repubblica parla del successo dell’Inter contro il Barcellona:

«Il miracolo l’ha fatto Marina, mia moglie! È tutto merito suo se Simone e Filippo sono come sono. Gli amici mi chiedono come faccio a dormire con due figli così, e io mica lo so. Mi fanno divertire da quando avevano 16 anni, e io oggi ne ho 77. Sono stato proprio un papà fortunato».

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Giancarlo Inzaghi: «Mai una grana Filippo e Simone. Mica tirano le bottigliette ai giornalisti come qualcuno»

Che le ha detto Simone?
«Che è la rivincita dell’esperienza. L’Inter gli aveva proposto: ti prendiamo due ventenni e tu li fai crescere. Lui ha risposto: bravi, così se non vinco il primo anno mi mandate via. Se ci siamo sentiti? Videochiamata dallo spogliatoio dopo sette minuti, Simone con la camicia aperta, tutto fradicio e senza voce, poi dalla macchina tornando a casa. E poi la mattina, con i due bimbi nel lettone perché non sono mica andati a scuola. Alle 9 aveva 411 messaggi da leggere sul telefono!».

Giancarlo, lei andrà a Monaco?
«Mai! Non posso abbandonare il mio divano portafortuna a San Nicolò: tapparelle abbassate, whiskino, una sigaretta, poter dire dei nomi a tutti perché tanto non mi sente nessuno. Le partite le vedo da solo, anche se a San Siro ho l’abbonamento in tribuna d’onore accanto a La Russa e al sindaco. Ci sarò andato tre volte».

Anche Pippo è bravo, eh…
«Lui allena il Pisa, senza offesa, mica l’Inter: dal 13° posto alla promozione in un anno. Che orgoglio smisurato per i miei bravi ragazzi, mai una polemica, mai una grana, mai una parola fuori posto. Così erano da calciatori, così sono da mister. Mica tirano le bottigliette addosso a voi giornalisti, loro, come fa qualcuno. Ma la Dea, la Dea qui, la Dea là…».

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