Con Tudor alla Juve c’è più razionalità e meno arroganza ma la sua media punti è inferiore a quella di Thiago Motta. Intanto la Roma col muso cortissimo di Ranieri…

Meglio il corto muso della musata, lo avranno capito anche i giochisti juventini (Zazzaroni)
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, scrive della Juventus dopo il pareggio 1-1 in casa della Lazio (che ha segnato al 95esimo).
Scrive Zazzaroni:
Il corto muso è decisamente preferibile alla musata. Preferibile poiché senz’altro più salutare. Se ne dev’essere reso conto anche lo juventino giochista che dopo l’espulsione di Kalulu s’è ritrovato con tutta la Lazio addosso e il timore di dover tornare a casa senza quella speranza Champions coltivata fino allo scadere della prima ora di una partita povera. La partita che la Juve può permettersi in questo momento di evidenti necessità di classifica.
Il corto muso di Ranieri
Con Tudor il registro è certamente cambiato, la razionalità ha preso il sopravvento su una singolare forma di fantasia/arroganza, ma è anche lievemente peggiorato il rendimento della squadra che viaggia a una media-punti inferiore a quella della fin troppo breve avventura di Thiago: 1,71 contro 1,79.
Ora davanti a sé la Juve che insegue disperatamente il quarto posto ha sei punti potenziali – Udinese a Torino, Venezia in Laguna – ma il livello delle sue ultime prestazioni non autorizza pensieri ottimistici. E, soprattutto, si è fatta strada la consapevolezza che qualcosa, molto dipenderà dal risultato di Bergamo: nel caso in cui la Roma di Ranieri, il cui muso è cortissimo, riuscisse a battere anche l’Atalanta il futuro si tingerebbe di grigio tendente al nero.