Conte parla di miracolo ma “il Napoli ha speso quasi 150 milioni di euro sul mercato la scorsa estate, e la mancanza di coppe è stata un vantaggio”

Il “Guardian” ha dedicato un lungo approfondimento sulla situazione in casa Napoli dopo il deludente pari interno degli azzurri contro il Genoa. Ve ne proponiamo un estratto, in cui i colleghi britannici si soffermano anche su Antonio Conte e sulle sue scelte.
L’analisi del Guardian sul momento del Napoli
“Antonio Conte l’ha definita la partita “bonus” del Napoli, l’errore che potevano ancora permettersi. Un pareggio per 2-2 in casa con il Genoa ha lasciato un sapore amaro, dopo essere passati in vantaggio in due occasioni, ma non è stato il momento di farsi prendere dal panico. «Prima di questo avevamo bisogno di sette punti per vincere lo scudetto», ha detto Conte. “Ne abbiamo preso uno, quindi ora dobbiamo vincere le ultime due partite». Messa così, sembra semplice. Ma il Genoa, in casa, doveva essere la più semplice delle partite per il Napoli, contro un’avversaria senza più obiettivi”, si legge.
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“Conte ci ha detto per mesi che la sua squadra sta andando oltre, ricordandoci costantemente di aver chiuso decima la scorsa stagione e che il successo non dovrebbe essere dato per scontato. Lo ha fatto di nuovo domenica, dicendo che il Napoli è rimasto «a due passi da un obiettivo che nessuno avrebbe potuto prevedere all’inizio». La sua narrazione tende a sorvolare su certi dettagli. Il Napoli ha speso quasi 150 milioni di euro sul mercato la scorsa estate, e la mancanza di coppe europee è stata un vantaggio”.
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“Non contare i conti prima che si schiudano”
“C’è chi pensa che Conte abbia sbagliato anche domenica. La decisione di far partire titolare Lobotka, meno di una settimana dopo l’infortunio alla caviglia contro il Lecce, gli si è ritorta contro quando lo slovacco è uscito dopo soli 10 minuti. Non è la prima volta che Conte viene accusato di cercare di riportare in campo troppo in fretta un giocatore del Napoli. O il vero errore è stato quello commesso da esperti e tifosi che pensavano che il Genoa si sarebbe scansato? A Patrick Vieira è stato chiesto se fosse motivato a dare una mano alla sua ex squadra, l’Inter. «Il nostro obiettivo», ha risposto, «era quello di raccogliere punti». Il messaggio generale di questo fine settimana di Serie A è che nessuno dovrebbe contare i polli prima che si schiudano le uova”, conclude il Guardian. Che è l’equivalente di “non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato”.