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Palladino e la Fiorentina: «Non so se siamo una grande squadra ma se continuiamo così possiamo diventarlo»

Nel post-partita: «Contro l’Atalanta ho capito di avere un gruppo forte, la classifica però guardatela voi. Napoli-Lazio? Mi auguro il pareggio»

Palladino e la Fiorentina: «Non so se siamo una grande squadra ma se continuiamo così possiamo diventarlo»
Db Milano 15/04/2023 - campionato di calcio serie A / Inter-Monza / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Raffaele Palladino

Raffaele Palladino sta stupendo il campionato italiano. La Fiorentina di Palladino è cinica ed è di qualità, ha in Kean un rifinitore e insieme un bomber che mancava molto al campionato italiano e alla Nazionale (e manca molto a Giuntoli, che si mangia le nocche delle mani ogni domenica). Ad inizio stagione neanche il tecnico, ex giocatore di Juve e Genoa tra le altre, avrebbe mai potuto pensare ad un risultato del genere, seppur venuto fuori comunque dal suo innegabile buon lavoro.

Palladino: «Quando giocano le altre spero sempre pareggino…»

Di seguito le dichiarazioni integrali di mister Palladino in conferenza dopo la vittoria per 1-0 sul Cagliari l’ottava vittoria consecutiva in campionato:

«Venivamo da una settimana particolare, è una vittoria molto importante di un grande gruppo che ha reagito al bruciore della Coppa Italia. Oggi nel primo tempo siamo stati davvero molto bravi, abbiamo fatto la partita che dovevamo e siamo passati in vantaggio. Il rammarico è stato non chiuderla già lì. Nel secondo più per demeriti nostri che meriti del Cagliari abbiamo sbagliato tanto. Dedichiamo la vittoria a Bove, c’è anche lo scherzo del destino del gol del suo amico Cataldi. E la dedica mi ha emozionato.»

Sulla scelta di Kean in panchina:

«Abbiamo tanti impegni in questa fase, giochiamo ogni tre giorni. E c’era un po’ di stanchezza mentale. Oggi Kouame ha fatto un’ottima partita, mi è piaciuto molto anche Ikoné e il pubblico lo ha apprezzato. I quattro attaccanti sono stati bravi a essere i primi difensori, i cambi sono entrati in un momento difficile.»

Ha eguagliato il record di vittorie consecutive del ’60.

«Non voglio meriti, dateli ai ragazzi, sono loro: per come lavorano, per la consapevolezza che hanno. Queste sono piccole gratificazioni che devono portarsi a casa, tra tanti anni magari si parlerà ancora di questa squadra. Siamo un gruppo ambizioso, dobbiamo rimanere umili: oggi abbiamo affrontato il Cagliari come se fosse stata la prima in classifica, rispettandoli. Dobbiamo continuare così e non perdere mai l’umiltà.»

Su Napoli-Lazio:

«Quando si affrontano quelle sopra preferisco sempre il pareggio… (ride, ndr). Non so se siamo una grande squadra ma se continuiamo così possiamo diventarlo. Abbiamo calciatori importanti, di grande mentalità, e queste partite le vinci anche senza smoking ma sapendo sporcarsi e giocare verticale. Capendo quando è il momento di poter giocare e quello in cui c’è da essere concreti e solidi. Però, mai smettere: nel secondo tempo siamo stati un po’ rinunciatari nel gioco.»

Quando e dove nasce questa solidità difensiva?

«Sulle vittorie per 1-0 io dico che preferisco fare più gol. Sull’1-0 ho messo tre attaccanti diversi… A me piace difendermi attaccando, senza mai rinunciare. Stare in bilico no. Certo, se vinci 1-0 porti tutto il bene a casa. Sui gol dopo il 60′ spero che non capiti proprio adesso, ma credo venga dal lavoro della settimana. Ho un grande staff e voglio citare loro per come lavoriamo sulla compattezza di squadra.»

Come reagisce alla classifica attuale?

«Io preferisco che la guardiate voi, i tifosi… Io no. Io guardo a cosa si fa in partita e penso già alla prossima, in Conference, molto importante per noi perché dobbiamo arrivare tra le prime otto. Stiamo sognando un po’ tutti, ma non guardiamo la classifica. Se iniziamo ad andare troppo in là perdiamo il focus della settimana. Ai ragazzi dico sempre: partita dopo partita, a fine girone d’andata magari iniziamo a mettere obiettivi. Sono sicuro però che siano tutti inquadrati e non si facciano distrarre da nulla.»

Palladino era anche intervenuto precedentemente a Dazn, dove ha commentato il record di vittorie consecutive:

«Non ci credevo nemmeno io, probabilmente nessuno perché venivamo da un percorso fatto di tanti cambiamenti. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, nella partita con l’Atalanta ho capito di avere un gruppo forte anche se i risultati sono andati oltre le aspettative però è bello e dobbiamo continuare così, mantenere questa umiltà senza guardare la classifica, adesso godiamoci questa giornata e domani staccheremo perché i ragazzi vengono da una settimana molto pesante. Poi inizieremo a pensare alla Conference League, perché giovedì abbiamo una partita importante da vincere.»

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