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Gravina si è arricchito grazie alla Figc, per questo non può perdere il posto (Il Fatto)

Il Fatto quotidiano spiega che Gravina era un imprenditore in difficoltà economiche quando è stato eletto la prima volta come presidente della Figc

Gravina si è arricchito grazie alla Figc, per questo non può perdere il posto (Il Fatto)
New President of the Italian Football Federation (FIGC), Gabriele Gravina celebrates following the vote during the elective assembly of the FIGC on October 22, 2018 at the Hilton hotel of Rome's Fiumicino airport. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Gabriele Gravina si ricandida. Oramai non ci sono più dubbi sulla decisione del presidente della Figc di voler restare sulla sua poltrona ancora per un mandato. Una scelta, scrive il Fatto Quotidiano (a firma Lorenzo Vendemiale), che è ampiamente condivisibile se si pensa a quanto sia stata importante la Figc per sanare le economie di Gravina.

“C’è un intero blocco di potere da tutelare, il “sistema Gravina”, fatto di nomine, incarichi, affidamenti, la gestione del carrozzone federale che muove 200 milioni l’anno. Ma poi ci sono anche gli interessi personali. Uno degli argomenti più usati ed abusati dai nostri governanti è quello di non arricchirsi con la politica. Non è il caso di Gravina: il pallone davvero ha fatto le sue fortune, come emerge dalle carte dell’inchiesta che lo riguarda, nel corso della quale è stata ricostruita la situazione patrimoniale”.

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Nel 2019 Gravina era un imprenditore abbastanza in difficoltà: “il Tribunale del Riesame parla della “crisi di liquidità in cui l’indagato incorreva all’epoca dei fatti” (la presunta provvigione incassata sui diritti tv della Serie C attraverso la vendita di alcuni libri antichi). Secondo la Procura di Roma, la provvista ottenuta dalla Mizar (l’intermediario che si occupò della collezione, incassando le opzioni sospette) ha “sanato per lungo tempo la situazione finanziaria negativa del conto di Gravina”, che – ricordiamolo – fu costretto a ricorrere a un prestito di Bogarelli, l’ex re dei diritti tv, per acquistare un appartamento alla figlia della compagna. Le ristrettezze economiche in cui versava sono proprio uno degli argomenti utilizzati dai pm per avvalorare la tesi dell’illecito”.

Comunque sia andata all’epoca, certo è che poi la situazione del numero 1 del pallone è cambiata: da quando è diventato presidente, le sue entrate sono esplose, in particolare negli ultimi anni grazie allo stipendio che riceve dalla Federazione.

“Il Fatto aveva scoperto nel 2021 come Gravina fosse riuscito a farsi attribuire uno stipendio dal consiglio federale ben superiore all’indennità di 36 mila euro prevista dal Coni: si parlava di circa 200 mila euro l’anno, la cifra esatta non era mai stata resa nota, tenuta segreta dalla Federazione. Adesso la rivelano le carte dell’inchiesta: come presidente Figc, Gravina nel 2022 ha guadagnato esattamente 233 mila euro. In qualità di responsabile del Club Italia, la struttura che si occupa della nazionale che ha miseramente fallito negli ultimi anni (ma questa è un’altra storia). Poi ci sono i compensi Uefa, dove è entrato nell’esecutivo nel 2021: circa 120 mila euro accreditati in due tranche nel 2022, poi 150 mila nel 2023”.

Dopo 5 anni al vertice del pallone, oggi la sua situazione patrimoniale – scrivono i giudici – è “florida ed economicamente solida”.

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