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Percassi vola (troppo) basso: «Partiamo sempre con l’obiettivo di raggiungere il prima possibile la salvezza»

L’ad dell’Atalanta a Rtl 102.5: «Non ci abituiamo allo status di big, conosciamo la nostra dimensione. Nello sport, i risultati te li conquisti annata dopo annata»

Percassi vola (troppo) basso: «Partiamo sempre con l’obiettivo di raggiungere il prima possibile la salvezza»
Db Roma 15/05/2019 - finale Coppa Italia / Atalanta-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Antonio Parcassi-Luca Percassi

L’amministratore delegato dell’Atalanta Luca Percassi ha rilasciato una intervista ai microfoni di ‘Rtl 102.5. Ieri la vittoria in casa del Napoli, al Maradona, per 3-0.

«Quella vissuta ieri è stata una emozione unica, eravamo in casa della capolista che veniva da tanti risultati importanti e aveva una classifica di primo ordine, per giunta in uno stadio pieno. E’ una vittoria che ha un grande significato per noi, per l’Atalanta, per tutti i nostri tifosi. E’ stata davvero una giornata speciale».

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Luca Percassi: «Non ci abituiamo allo status di big»

Ormai da tutti siete considerati una big
«Ma noi non ci abituiamo a questo status, conosciamo la nostra dimensione. Soprattutto nello sport tutte le cose te le devi conquistare, i risultati te li conquisti annata dopo annata. Ogni stagione racconta storie diverse, difficoltà nuove, per essere competitivi c’è sempre bisogno di grande lavoro per raggiungere i migliori risultati».

Qual è il vostro obiettivo stagionale?
«Partiamo sempre con l’obiettivo di raggiungere il prima possibile la salvezza, poi una volta raggiunta la salvezza in questi anni non ci siamo mai accontentati. In questi anni grazie all’enorme lavoro che è stato svolto abbiamo conquistato delle posizioni in Europa. Io credo che una volta raggiunta la salvezza il prima possibile lavoreremo per fare il nostro meglio e raccogliere quanti più è possibile. Sarebbe bellissimo tornare in una posizione europea, poi sappiamo benissimo quanto è difficile il campionato italiano e quante sono le squadre che competono. Ci vuole molta determinazione e piedi ben piantati per terra».

La prossima gara di Champions League contro lo Stoccarda
«Sarà una gara molto difficile in uno stadio da 60mila persone. Abbiamo visto cosa ha fatto recentemente lo Stoccarda in Champions, sarà una gara molto difficile sempre col fascino che una competizione come la Champions esercita».

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