Contro Sinner a Shangai sembrava impotente. Con il ritiro di Nadal, è rimasto da solo a fronteggiare la nuova generazione del tennis.

Novak Djokovic ha perso contro Jannik Sinner la finale del torneo di Shangai. Ora è rimasto lui l’unico veterano in campo, dopo il ritiro di Rafa Nadal (che avverrà dopo la Coppa Davis).
Djokovic è rimasto l’unico veterano: la sconfitta contro Sinner lascia dubbi
Pare però che il serbo faccia fatica quando affronta la nuova generazione di talenti del tennis. L’unica eccezione è stata l’Olimpiade di Parigi. Il Telegraph scrive:
Mentre Sinner estendeva il suo vantaggio da primo nel mondo a ben 4.000 punti, la regalità del tennis ha preso appunti. Djokovic era impotente nelle risposte dell’altoatesino, si è visto anche nella battuta che ha sigillato la vittoria del numero 1 al mondo. Federer e Alcaraz erano lì ad assistere alla gara e per ammirare il serbo lottare per il centesimo titolo Atp in carriera. Ma non solo. Anche per vedere se Sinner potesse continuare con la sua supremazia. E ha continuato. Questa vittoria per 7-6, 6-3 è stata la quarta in cinque incontri con il “vecchio maestro”. Djokovic non è stato in grado di far fronte ai talenti più grandi della prossima generazione: in particolare, l’italiano e Alcaraz. L’eccezione è arrivata nella finale delle Olimpiadi di Parigi contro lo spagnolo.
Il serbo in conferenza post-sconfitta a Shangai: «Il centesimo titolo non è una questione di vita o di morte»
«Continuerò a provarci perché succeda in futuro, ma non è una questione di vita o di morte. Penso di avere raggiunto tutti i miei più grandi obiettivi in carriera».
Poi sulla stagione in corso:
«Dal punto di vista dei risultati è stata una delle peggiori, ma sarebbe arrivato prima o poi il momento in cui non avrei vinto Slam e mantenuto il mio livello più alto dopo tanti anni. E va bene. Sono felice di aver vinto l‘oro olimpico che era l’obiettivo per quest’anno. Mi sarebbe piaciuto vincere uno Slam o un altro grande torneo, ma è andata come è andata. È una stagione che devi accettare. Sono più che felice di quello che ho ottenuto in carriera, perciò vediamo quali saranno le prossime sfide».