Conte prova a dire in ogni salsa che il Napoli sta solo ponendo le basi, di scudetto non vuol sentire parlare. Adl invece la pensa diversamente
De Laurentiis non resiste e twitta: “Per scaramanzia non diciamo nulla”. Figuriamoci Conte…
Aurelio De Laurentiis non resiste. Vede il Napoli in testa alla classifica e prova a rovinare la tela che pazientemente sta tessendo Antonio Conte. Un tweet inutile ma il presidente lo conosciamo. È fatto così.
Per scaramanzia non diciamo nulla 😊
— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) September 29, 2024
Conte: «Stiamo lavorando per rimettere le fondamenta per riportare il Napoli a essere competitivo»
Antonio Conte a Dazn prima di Napoli-Monza.
Parla di Parolo che è lì a intervistarlo.
«È stato un mio giocatore in Nazionale, ho grande affetto nei suoi confronti».
Quanto è importante dare le palle pulite a Lukaku?
Conte: «Dobbiamo essere bravi in fase di costruzione, dobbiamo trovare quei giocatori che possono darci la possibilità di attaccare, dobbiamo essere molto bravi in costruzione. Il Monza è un avversario ostico, verrà a fare una partita abbastanza tosta, dobiamo avere tante pazienza».
Giocatori di Spalletti riuscirono a fare undici vittorie consecutive.
Conte: «I momenti positivi bisogna innanzitutto costruirli e noi stiamo lavorando tanto. Ovviamente adesso è imparagonabile il Napoli di due anni fa a livello di squadra, di alchimia. Stiamo lavorando per cercare di rimettere le fondamenta per poi riportare il Napoli a essere competitivo in un prossimo futuro. Però è importante per l’autostima per il lavoro che dobbiamo fare che è tanto».
I gol di McTominay
«È un giocatore che ha il gol nel sangue, è un calciatore molto bravo a inserirsi, ha qualità tecniche buonissime, oltre ad avere una stazza fisica importante, si fa valere anche di testa. Ha nel suo dna un bel po’ di cose».
Il Napoli inizia a far paura, Conte si è adattato alla rosa e nessuno ci avrebbe scommesso (Libero)
Libero fa il punto sulla Serie A e si concentra sulla corsa scudetto e sul Napoli.
Una corsa affollata che piace soprattutto al Napoli. Le stelle sembrano allinearsi davanti ad Antonio Conte che, diversamente dal solito, probabilmente negherà ancora a lungo di avere ambizioni da scudetto. Però lo sa in cuor suo che tante cose stanno magicamente girando a suo favore. Oltre al fatto che deve preparare una sola gara a settimana, c’è un calendario perfetto per chi deve ricostruirsi: dopo un inizio morbido con un solo scontro diretto in casa di una Juventus-cantiere, una seconda fase con Monza (stasera), Como, Empoli e Lecce, peraltro con tre di queste quattro giornate da disputare al Maradona, mentre le altre entrano nel vivo della Champions e, avendo il doppio impegno, faranno gli scongiuri quando manderanno i giocatori in Nazionale. Terminate queste quattro sfide, il Napoli affronterà le rivali dirette in sequenza (Milan, Atalanta, Inter, Roma, Torino, Lazio) magari quando saranno più stanche o magari con un margine in classifica.
Insomma il Napoli inizia a far paura a tutte anche perché ha preso il ritmo e ha preso il ritmo perché Conte ha trovato la chiave di volta. Ovvero la disposizione tattica di base. Nessuno ci avrebbe mai scommesso ma il tecnico del 3-5-2 ha virato d’un tratto su un 4-3-3 che si evolve in un 4-2-3-1 in fase di proiezione offensiva con McTominay che va dietro a Lukaku. Così ogni giocatore della rosa diventa funzionale. Conte non ha piegato la rosa alla sua preferenza ma si è piegato lui. È la cosa migliore che potesse fare per far funzionare questo rapporto, e per allineare le stelle.