Ad oggi Manna non mi sembra un fulmine di guerra. Non riesce a sistemare alcun esubero. Speriamo che Conte non perda la pazienza
Osimhen, Calenda ha illuso De Laurentiis di avere l’acquirente all’uscio
Cesare – Caro Guido partirei da una premessa. Per una serie di motivi (europei, ridimensionamento delle possibilità economiche, etc) ) molte squadre sono in ritardo con la campagna acquisti a pochi giorni dall’inizio del campionato. A partire dell’impantanata Juve con una serie di esuberi di calciatori non graditi al nuovo allenatore Thiago Motta (il caso più eclatante Chiesa) difficili da vendere.
Guido – Hai ragione Cesare anche il Napoli ha qualche problema. Il più serio è quello del centravanti. La mia idea è che Calenda lo abbia illuso (per non dire peggio) di avere l’acquirente all’uscio. E invece non è così. E adesso il Napoli è in un cul de sac.
Cesare – Guido il presidente ha dimostrato di non saper vendere al meglio i suoi prezzi pregiati nel momento del massimo valore in attesa di un valore ancora maggiore. Basti pensare al passato in primis con Allan e Koulibaly e al presente con la vicenda Osimhen.
Guido – Purtroppo nessuno sembra intenzionato a pagare la clausola di 130 milioni, che sembrava ragionevole nell’anno dello scudetto ma che oggi è sicuramente esagerata per la disastrosa scorsa annata con poche partite giocate (tra Coppa d’Africa, infortuni e ritardi ai rientri) e condita da comportamenti discutibili extra-campo. E il problema si riflette sul fatto che ad oggi non abbiamo il centravanti titolare che è il perno del gioco di Conte. Lukaku è in attesa (fino a quando?) che si venda Osimhen, Raspadori non è il centravanti di Conte e Simeone e Cheddira sono considerate delle riserve.
Senza Zielinski e Osimhen il Napoli è più debole
Cesare – Se se non si venderà Osimhen (ipotesi possibile anche se improbabile) egli potrà entrare in squadra solo in seguito, visto che nella preparazione è in ritardo non avendo disputato alcuna amichevole e nemmeno le partitelle di allenamento per paura degli infortuni. Oltre al problema del centravanti aggiungerei qualche altra considerazione. Partirei da Meret che comunque è stato ritenuto affidabile da Conte. Ma non dimentichiamo le prestazioni alterne degli anni precedenti. E il primo esordio importante in amichevole non è stato certamente rassicurante. Direi: Girona-Meret 2-0. Quindi mi chiedo se anche quest’anno dovremo fare i conti con l’insicurezza del portiere. Per la difesa non mi convince Di Lorenzo a braccetto nella difesa a tre. Il braccetto deve essere un difensore puro e Di Lorenzo non lo è mai stato e anzi nell’ultimo anno proprio nella fase difensiva (dove chiaramente non è più abituato avendo subito una trasformazione tattica in avanti) ha fatto una annata disastrosa.
Guido – Io non ho capito se Rafa Marin, arrivato tra le fanfare, è considerato una riserva. Nel qual caso dovremmo prendere un altro difensore titolare. Di Lorenzo potrebbe fare tranquillamente il quarto centrocampista di destra dove attualmente gioca Mazzocchi, che diciamoci la verità non può essere titolare di una squadra da Champions. Il Napoli deve vendere tanti giocatori fuori dal progetto di Conte e non sarà facile.
Cesare – Vero vero. In primis deve vendere Juan Jesus e Mario Rui che già l’anno scorso hanno dato più di un problema in uno spogliatoio tossico e che quest’anno, addirittura relegati ai margini, potrebbero non contribuire ad una serena atmosfera. A centrocampo pure bisogna vendere (Gaetano e Cajuste) ma sicuramente va preso un altro centrocampista di valore in alternativa a Lobotka (considerando Folarusho alternativa ad Anguissa). Sui trequartisti-ali del 3-4-2-1 o 3-4-3 siamo messi bene con i vari Kvara, Politano, Gonge e anche Raspadori ma mi chiedo Kvara, sicuramente il miglior calciatore su cui rifondare la nuova squadra, deve comunque ricominciare un campionato senza contratto e con uno degli ingaggi più bassi dell’intera rosa?
Guido – Ad oggi Manna non mi sembra un fulmine di guerra. Non riesce a sistemare nessun esubero. Spero che Conte non cominci a perdere la pazienza anche se non conosciamo i dettagli dell’accordo tecnico con il presidente. Ma sicuramente con il 10 agosto la prima in Coppa Italia e soprattutto il 18 agosto la prima di campionato siamo in netto ritardo. Ma bisogna essere ottimisti e avere fiducia in Conte. Se non ci fosse stato lui con il quadro attuale già ci sarebbero molti mal di pancia. Senza Osimhen e Zielinski la squadra è oggettivamente indebolita