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Senza Gattuso il Marsiglia è diventato il Real Madrid: quattro vittorie su quattro, attacco atomico

Non vincevano da otto partite. L’arrivo del settantenne Gasset ha cambiato tutto: Villarreal travolto 4-0, Aubameyang segna a raffica

Senza Gattuso il Marsiglia è diventato il Real Madrid: quattro vittorie su quattro, attacco atomico
Marseillleís Italian head coach Gennaro Gattuso reacts during the French L1 football match between RC Strasbourg Alsace and Olympique de Marseille (OM) at Stade de la Meinau in Strasbourg, eastern France on November 25, 2023. (Photo by PATRICK HERTZOG / AFP)

Senza Gattuso il Marsiglia è diventato il Real Madrid: quattro vittorie su quattro. È bastato esonerare il Ringhio nazionale affinché il Marsiglia tornasse una squadra di calcio. Il club che fu di Tapie, non smetterà mai di ringraziare il giorno (19 febbraio) in cui hanno deciso di mandar via il mediaticamente pompatissimo tecnico calabrese. Da allora, con il settantenne Jean-Louis Gasset in panchina, il Marsiglia si è trasformato nel Real Madrid: quattro vittorie su quattro, due in campionato e due in Europa League dove l’OM ha ipotecato il passaggio ai quarti demolendo 4-0 il Villarreal.

So Foot giustamente tesse l’elogio di Gasset settantenne reduce dall’umiliante esonero in Coppa d’Africa con la Costa d’Avorio che poi senza di lui ha vinto la manifestazione.

Al suo arrivo, subito dopo Gattuso, ricorda So Foot:

il club non vinceva una partita da otto partite, aveva appena subito una lezione dal Brest, era al nono posto in Ligue1 e si apprestava al quarto cambio di allenatore in sette mesi. Due settimane e mezzo e quattro vittorie consecutive dopo, nessuno fiata più. Il Marsiglia è diventato di nuovo una squadra sexy, gli striscioni incendiari sono scomparsi e Gasset, con il suo calcio incentrato sui fondamentali e sul piacere, si sta già candidando per il titolo di GQ Uomo dell’anno 2024.

Non solo. Ma dal suo arrivo l’OM ha vinto quattro partite segnando in tutto sedici gol. Un attacco atomico.

Attualmente ha forse il miglior attacco d’Europa, con un Pierre–Emerick Aubameyang on fire (sei gol in quattro partite) e altri giocatori totalmente trasfigurati dal cambio in panchina (Jonathan Clauss, Ismaïla Sarr, Iliman Ndiaye …). Questa formazione ama ancora avere paura, come a Clermont e soprattutto in casa contro Shakhtar o Montpellier, ma ora sa come rimettersi in piedi, senza farsi prendere dal panico. Ciliegina sulla torta: l’OM ha appena firmato il primo clean sheet (zero gol subiti) della sua nuova era.

E questo nonostante Gasset sia tutt’altro che un riferimento assoluto in Ligue 1.

Giovedì, dopo l’ottima performance contro il Villarreal, Pau López ha dato la sua visione delle cose: «Abbiamo più fiducia dall’arrivo dell’allenatore, giochiamo ogni partita con l’umiltà necessaria. Cosa è cambiato? Anche noi ci poniamo la domanda, non lo so. Il nuovo allenatore ha esperienza, ha trovato la giusta posizione per alcuni giocatori».

Jordan Veretout è andato nella stessa direzione: «L’allenatore ha portato quel che ci mancava, conosce bene il campionato, ci ha rimessi in carreggiata. Il resto è una storia vecchia come il mondo: la fiducia porta fiducia, i successi portano successi».

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