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Sarri, i veri Bruto che lo hanno accoltellato sono i giocatori: senza sangue, senza cattiveria (Corsport)

Recanatesi: I messaggi con cui sui social i giocatori hanno salutato il proprio “mister” sono un misto di ambiguità e galanteria di facciata

Sarri, i veri Bruto che lo hanno accoltellato sono i giocatori: senza sangue, senza cattiveria (Corsport)
Mg Torino 02/02/2023 - Coppa Italia / Juventus-Lazio / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

I veri Bruto che hanno accoltellato Sarri sono i giocatori: senza sangue, senza cattiveria. Lo scrive Franco Recanatesi sul Corriere dello Sport.

Ma come potrebbe averle le idee chiare Lotito (la società), preso alla sprovvista dal gesto insolitamente italiano del proprio allenatore?

Giusto, dunque, soprassedere per ora e affidarsi per una partita a quel che si ha in casa. Per ora. Non credo che la copia dell’allenatore dimissionario sia la medicina più adatta a rivitalizzare una squadra depressa, scontenta, demotivata. I messaggi con i quali sui social i giocatori hanno salutato il proprio “mister” sono un misto di ambiguità e galanteria di facciata. I veri Bruto che hanno accoltellato Giulio Cesare sono loro, i giocatori. Senza sangue, senza cattiveria, prendendolo per sfinimento come Sarri ha preso per sfinimento loro.

Lotito c’entra poco nella decisione del toscanaccio, pur non avendo questi risparmiato critiche alla sua avarizia mercantile, alla negazione di ogni richiesta, il celebre «Ho chiesto A mi hanno dato D» eccetera.

Lotito: «Sarri è stato tradito da alcune persone. C’è qualcosa di strisciante nel gruppo»

Lotito: «Sarri è stato tradito, c’è qualcosa di strisciante nella squadra».

Il presidente della Lazio Lotito è stato intervistato al Tg1

«Sarri è stato tradito. Il suo addio di Sarri non era nell’aria, è stato un fulmine in ciel sereno. Ero in commissione finanza, e qualcuno mi ha chiesto: ma hai esonerato Sarri? Chi, io? No! È stato tradito dai comportamenti di alcune persone. C’è qualcosa di strisciante interno al gruppo. Una squadra che batte al Bayern Monaco e che perde contro l’Udinese, e non solo con l’Udinese… fatevi una domanda, e datevi una risposta. Martusciello? Non c’è una scadenza temporale. Toto Nomi? Non siamo Rischiatutto. La squadra ha bisogno di un allenatore che utilizzi bastone e carota. La squadra è arbitro di se stessa, non ha più alibi per scaricare su altri le responsabilità”. 

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