I nerazzurri hanno creato più occasioni del Napoli. L’1-1 è un premio per l’impegno che i ragazzi di Calzona hanno messo in campo

Sacchi: l’1-1 non è un risultato giusto, il Napoli ha pensato soprattutto a difendersi. Lo ha scritto nel suo commento sulla Gazzetta dello Sport. Arrigo Sacchi promuove la reazione dell’Inter dopo l’eliminazione in Champions anche se contro il Napoli non è arrivata la vittoria.
Ecco il passaggio del pezzo di Arrigo Sacchi relativo a Inter-Napoli.
Dall’Inter ci si attendeva una reazione dopo l’eliminazione dalla Champions League. E la reazione c’è stata. Il pareggio di San Siro non fotografa con precisione la sfida: i nerazzurri hanno fatto di più del Napoli, hanno creato più occasioni. Simone Inzaghi può essere soddisfatto dell’atteggiamento della squadra: ha dimostrato di avere carattere e personalità. Dopo essere uscita dalla Champions poteva esserci un contraccolpo, e invece no: segno che i nerazzurri hanno alti valori morali, oltre che notevoli qualità tecniche e atletiche. Il Napoli ha pensato soprattutto a difendersi e non si è quasi mai fatto vedere vicino all’area avversaria. Diciamo che l’1-1, se proprio non è un risultato giusto, è perlomeno un premio per l’impegno che i ragazzi di Calzona hanno messo in campo.
Calzona distante da Sacchi: la squadra si è ritrovata
Il tecnico del Napoli, Francesco Calzona ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il pareggio contro l’Inter per 1-1
Calzona esordisce con il messaggio contro il razzismo.
Ci aiuta a capire cosa è successo tra Acervi e Juan Jesus?
«Onestamente non so nulla, l’ho visto 30 secondi e poi sono arrivato qui. Glielo chiederò dopo».
Tanto orgoglio?
«Non solo orgoglio, abbiamo messo anche qualità. Siamo stati in partita fino all’ultimo. Abbiamo concesso solo 10 minuti all’Inter. Non si poteva pensare di venire e non con cedere nulla. Sono contento perché la squadra ha fatto un’ottima gara».
Cosa è mancato negli ultimi metri?
«Ci abbiamo provato fino all’ultimo. L’ente ti mette alle corse. Forse ci è mancata un po’ di lucidità. Però sono contento perché penso che questa squadra sia sia ritrovata».
I nuovi acquisti hanno ancora un gap con i titolari?
«È chiaro che le vicissitudini di quest0anno hanno influito sulla crescita di questi ragazzi. Cambiare tre allenatori per loro che venivano da campionati stranieri non sono stati favoriti. Da quando ci sono vedo una crescita giornaliera e credo che da qui alla fine ci saranno utili».
Cosa manca ancora?
«Alla fine abbiamo fatto solo sette allenamenti di squadra tra recuperi e preparazione delle partite. Avremmo bisogno di allenarci di più per andare a limare quello che c’è. Forse ora avremmo qualche giorno in più. È solo una questione di tempo».
Ora come gestirà a distanza?
«A Napoli rimane los taff dic ui ho piena fiducia. C’e Cacciapuoti e i collaboratori bravi. Sono tranquillo però restano tanti pochi giocatori che si cercherà solo di recuperare un po’. Poi ho le immagini del drone che posso seguire in allenamento».
Come si comporta Grava?
«È un ragazzo fantastico ci sta dando una grossa mano, ma non avevo dubbi».