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Corvino: «Acerbi-Juan Jesus? Le ho viste di ogni tipo e mi meraviglio che ci siano ancora certe forme di discriminazione»

A Radio KissKiss: «Hancko è straordinario, intelligente e capace di fare sia il centrale che l’esterno difensivo. Può giocare a tre e quattro»

Corvino: «Acerbi-Juan Jesus? Le ho viste di ogni tipo e mi meraviglio che ci siano ancora certe forme di discriminazione»
FIORENTINA-NAPOLI SERIE A Db Firenze 29/08/2010 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport

Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del Lecce, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli parlando anche del nuovo nome per la difesa del Napoli, lo slovacco Dávid Hancko. Prima però Corvino ha dichiarato:

«Il calcio vive di cicli ed è giusto che non siano sempre gli stessi a vincere, perché poi seguendo questi cicli si dice che c’è uno che finisce ed uno che incomincia. Credo che gli azzurri, come qualsiasi squadra che arriva a vincere, parte da lontano per poi arrivare alla cima, e quando poi arrivi in alto è normale che puoi riscendere perché anche le altre vogliono risalire. E’ fisiologico tutto quello che sta succedendo».

Corvino: «Acerbi-Juan Jesus? Mi meraviglio che ci siano ancora certe forme di discriminazione»

Corvino su Hancko per il Napoli?
«Quando devi ricomporre una squadra a volte in un organico lavori anche sulle potenzialità e lui era un ragazzo che quando lo prendemmo era giovanissimo, come se fosse un 2003-2004 oggi. Son passati cinque anni e nonostante ciò la situazione anagrafica lo acquistammo per 1,8 milioni perché pur essendo di un club piccolo in Slovacchia perché quelle potenzialità che vidi io le vedeva anche il club che lo cedeva. E’ un ragazzo straordinario, intelligente e capace di fare sia il marcatore centrale che l’esterno difensivo. Può giocare a tre e quattro».

Il direttore tecnico del Lecce ha anche parlato di Popovic, acquistato dal Napoli e girato al Monza:
«Ha sicuramente potenzialità, ha prospettive, ma per dimostrarle deve giocare. Devono giocare, seppur in Primavera, per crescere. Io quando presi Vlahovic poi giocò subito in Primavera».

Un commento sul caso Acerbi-Juan Jesus.
«In una fase di globalizzazione completa vedere ancora certe cose che alterano lo sport, anche se i colori della pelle sono diversi, io sono avanti. Le ho viste di ogni tipo e veramente mi meraviglio che ci siano ancora certe forme di discriminazione».

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