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Con Calzona il Napoli va a velocità doppia: 2,5 gol e 2,3 punti a partita (Sky)

Prima di lui, il Napoli andava alla velocità di 1.2 punti a partita e per arrivare a 10 reti ci sono volute 12 partite

Con Calzona il Napoli va a velocità doppia: 2,5 gol e 2,3 punti a partita (Sky)
Mp Reggio Emilia 28/02/2024 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Napoli / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Francesco Calzona

A Sky fanno il punto della situazione sul Napoli di Garcia. Venerdì c’è il Torino da affrontare e poi la Champions, il ritorno degli ottavi contro il Barça. Dopo gli ultimi risultati però la prospettiva del Napoli è cambiata. C’è più speranza ed è tornato il sorriso a Castel Volturno. La rivoluzione di Calzona si vede anche dai numeri illustrati da Francesco Modugno inviato di Sky Sport.

Il Napoli viaggia a velocità doppia rispetto al passato

Le parole di Modugno

«Se alla Lazio si aggrappano a una fioca speranza, a Napoli fanno il rosario per la Champions. Eppure è cambiata la prospettiva, dovesse esserci un quinto posto a disposizione per le italiane. Le distanze si sono accorciate. Il Napoli può scattare in anticipo approfittando del calendario e del  momento. La squadra è cambiato, si vede anche dai numeri. Il Napoli andava alla velocità di 1.2 punti a partita, con Calzona la media è raddoppiata (2,3) e si segnano 2.5 gol di media a partita. I numeri dell’attacco dicono che il Napoli di Calzona ha segnato 10 reti, prima di lui ci sono volute 12 partite per arrivare a 10 gol. Questa è la strada sulla quale si continua a lavorare e dà al Napoli le sue speranze. Le prospettive sono mutate. C’è Torino, poi Barça, Inter e Atalanta, nel mezzo la sosta delle nazionali con Calzaona che si dividerà tra la Slovacchia e Napoli. Oggi l’allenamento mattutino, in gruppo c’era Victor Osimhen, ieri ha un po’ gestito le fatiche. In questo momento si fa fatica a rinunciare a lui ma anche a Kvara. Tra i grandi fattori di cambiamento ci sono loro, 8 reti in due. Domani rifinitura, non c’è conferenza stampa».

Calzona ha adottato la “terapia del divertimento” (Cormezz)

Il Napoli ha talmente sorpreso nelle ultime partite che ha giocato che quasi non si riesce a credere che sia lo stesso di inizio stagione. Dall’arrivo di Calzona qualcosa è cambiato, ma capire cosa non è affatto semplice. Capire se davvero il cambio di passo sia da attribuire al tecnico o se la scossa sia arrivata dai calciatori. Il Corriere del Mezzogiorno analizza la “terapia Calzona”

“La sua terapia ha riguardato subito l’aspetto più profondo e determinante: la testa. Riportando la squadra nei meccanismi e nei principi di gioco più congeniali, i calciatori sono tornati a divertirsi, sentirsi uniti, allenarsi e trovarsi in campo con maggiore disponibilità. È la terapia del divertimento che non riesce a rimuovere tutte le difficoltà ma aiuta a superarle, ad opporsi all’inerzia negativa che sembrava aver travolto il Napoli”.

Ma è chiaro che non basta solo la testa e il divertimento, c’è anche bisogno di correggere gli errori che sono emersi nel corso delle ultime gare e su questo si lavora a Castel Volturno in vista delle prossime sfide con Torino e Barcellona

“Nella fase di non possesso insiste soprattutto sul lavoro di protezione dei centrocampisti per la linea difensiva, alla Juventus sono state concesse troppe palle filtranti. Riguardo alla proposta di gioco, Calzona vuole che la squadra verticalizzi di più, maggiore personalità dei difensori nella costruzione dal basso e insiste poi sui movimenti di centrocampisti e attaccanti per favorire la ricerca della profondità. Un lavoro che favorirebbe Osimhen soprattutto contro il Torino che alza il livello del pressing a tutto campo. Superare la prima linea di pressione può aprire spazi enormi”.

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