Dei tanti acquisti solo Ngonge al momento supera la sufficienza. I nuovi arrivi sono quasi tutti oggetti misteriosi parcheggiati in panchina

A cosa è servito il mercato del Napoli? Manca un centrale e in mediana gioca sempre Zielinski.
Qui bisogna fare i conti con la realtà. E la realtà dice che le due sessioni di mercato del Napoli sono state pressoché inutili. Possiamo sospendere il giudizio su Ngonge che comunque ha segnato un gol e mezzo e in qualche modo ha già giustificato il suo acquisto. Per il resto è stato un disastro su tutta la linea.
Le pecche del mercato del Napoli
L’urgenza numero uno era l’acquisto di un difensore centrale in grado di sostituire Kim. In due sessioni di mercato questo calciatore non si è visto. È arrivato Natan che – buona pace dei laudatores di Aurelio De Laurentiis – fin qui possiamo considerare in fase di rodaggio. Considerando che siamo praticamente a marzo, non c’è bisogno di aggiungere altro. Sì, ha subito anche un infortunio ma non ha mai realmente convinto. È un difensore normale. Merita certamente un’altra chance considerata la disastrosa stagione. Però fin qui la coppia titolare è quasi sempre stata Rrahmani Juan Jesus oggi protagonista di una clamorosa dimenticanza.
Ma non è solo il difensore centrale. Il Napoli non ha veri e propri ricambi a centrocampo. Calzona oggi ha bocciato la politica di Aurelio De Laurentiis nei confronti di Piotr Zielinski che è stato escluso dalla lista Champions. Calzona lo ha schierato titolare a Cagliari. E ha lasciato in panchina il nuovo arrivo Traoré. Così come il belga Dendoncker che è già un oggetto misterioso. Oltre all’ormai cronico panchinaro Lindstrom. De Laurentiis e i suoi uomini di mercato in compenso hanno venduto Elmas che sta facendo panchina al Lipsia. Oltre a Gaetano in prestito al Cagliari. Folorunsho è in prestito al Verona. E Demme è stato tagliato sia in Champions che in Serie A.
Decisioni cervellotiche che hanno finito col penalizzare il Napoli.