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Sarri: «Pace con De Siervo? Non dobbiamo litigare. Ho espresso le mie idee sulla competizione»

In conferenza: «Non dobbiamo fare cazzate, gli errori fanno parte della partita, la caratura dell’Inter ti fa fare meno errori di quelli che facciamo noi»

Sarri: «Pace con De Siervo? Non dobbiamo litigare. Ho espresso le mie idee sulla competizione»
Latina 13/08/2023 - amichevole / Latina-Lazio / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Venerdì si gioca l’altra semifinale di Supercoppa tra Inter e Lazio. In conferenza stampa, il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha presentato il match. Sarri è cosciente del livello di difficoltà della partita e avvisa i suoi di non fare “stupidaggini”. Poi risponde anche a De Siervo che ha risposto alle accuse di Sarri sulle motivazioni che hanno portato a giocare il trofeo in Arabia Saudita.

Le parole di Sarri in conferenza stampa

Le dichiarazioni del tecnico biancoceleste riportate da Tmw.

Sente la pressione della doppia sfida, anche legata alla novità regolamentare sui rigori?
«Se bastasse allenarli i rigori, sarebbe facile. Oggi magari ne segniamo venti su venti, davanti alla gente i risultati sono diversi. Lo faremo, ma credo poco. Io ho espresso le mie idee sulla competizione, non sul fatto che dobbiamo venire qui motivati o meno: noi siamo motivati, abbiamo la partita più difficile, contro una delle squadre più forti d’Europa. Le possibilità sono attorno al 25/30 per cento, dovremo giocare in maniera ambiziosa».

Sarri firmerebbe per i rigori?
«Nella mia vita non ho firmato neanche una cambiale».

Il punto sugli infortunati:
«Zaccagni ha dolore al piede, cerchiamo di recuperarlo ma prima o poi si dovrà fermare. Castellanos ieri si è allenato bene, ma è difficile possa essere della partita dall’inizio, è stato un rientro graduale. La situazione è questa, ieri era fermo anche Patric, ma speriamo di recuperare; era fermo anche Cataldi, per un problemino influenzale».

Sarebbe una soddisfazione personale vincere la Supercoppa?
«Tutti i trofei danno soddisfazione, per il club, per il gruppo, per lo staff. Ho detto che c’è una distinzione netta tra problemi che risolvono i problemi della società e altri».

Rispetto all’ultima con l’Inter cosa migliorare? E sui rigori che consigli si può chiedere a Immobile?
«Magari ne fanno tirare cinque a lui… Per il resto non dobbiamo fare cazzate, gli errori fanno parte della partita, la caratura dell’Inter ti fa fare meno errori di quelli che facciamo noi».

Sarri è felice di questa Lazio?
«Noi allenatori vorremmo sempre qualcosa in più, a livello di risultati. Se si parla di soddisfazioni, alleno un grande club».

Pace con De Siervo?
«Io non devo litigare, se faccio delle critiche lo faccio per aiutare il calcio italiano, non per fare polemiche sterile. Quando una persona dice quello che pensa, se in buona fede, ti aiuta».

La reazione di Isaksen al cambio di domenica?
«Io vorrei parlare della partita, come volete che abbia reagito? Le reazioni mi lasciano completamente indifferente, tanto se lo fanno male dici che hanno mancato di rispetto; se reagiscono bene dici che non gliene importa un cazzo. Lasciamoli fare, però è stato molto contenuto da buon nordico».

Come vede il calcio saudita Sarri?
«L’arrivo di nomi importanti scatena interesse, come parte tecnica è da vedere. Questi giocatori possono aiutare, ma in passato ci sono stati casi di grandi nomi che non hanno fatto esplodere una lega, penso agli Stati Uniti di qualche anno fa. Io auguro ai sauditi che questo movimento evolva».

Luis Alberto con l’Inter spesso non è partito dall’inizio, è un caso o una scelta tattica?
«Io direi che è un caso, ma se poi 4 volte su 5 sono arrivato alla stessa conclusione qualche motivo ci sarà. Non è che a inizio campionato faccio la lista. A getto direi che è casuale, poi se mi fate notare che l’ho fatto 4 volte su 5 ci sarà un motivo».

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