Tanti i ricordi del Kaiser. Matthaus: «Era una persona grande e generosa. Un caro amico». Boninsegna: «Immagini indelebili quando giocò i supplementari di Italia-Germania col braccio al collo»

È morto all’età di 78 anni Franz Beckenbauer. La ha annunciato la famiglia dell’ex difensore tedesco. Rivoluzionò il ruolo di libero negli anni ’60 e ’70, soprannominato il Kaiser, è considerato uno dei più grandi giocatori del XX secolo.
Il ricordo del giocatore e amico Lothar Matthaus alla Bild, capitano della Germania Ovest che vinse il Mondiale di Italia 90 proprio con il Kaiser alla guida dei tedeschi.
«Lo shock è profondo, anche se sapevo che Franz non si sentiva bene. La sua morte è una perdita per il calcio e per la Germania tutta. È stato uno dei più grandi da giocatore e da allenatore, ma anche fuori dal campo. Franz era una personalità eccezionale non solo nel calcio e godeva di riconoscimenti in tutto il mondo. Tutti quelli che lo hanno conosciuto sanno che Franz era una persona grande e generosa. Un caro amico ci ha lasciato. Mi mancherà, mancherà a tutti noi!»
Beckenbauer in Italia-Germania 4-3
Roberto Boninsegna, grande avversario di Beckenbauer nel ‘partido del siglo’, lo ha voluto ricordare con un aneddoto relativo a quel Mondiale:
«Il mio ricordo del grande Kaiser è un ricordo messicano, quando allo stadio Azteca siamo riusciti a battere la grande Germania ai supplementari. Era la partita del secolo e lui era il regista in assoluto, quello che dettava i tempi. Era il vero capitano in campo, il vero uomo squadra. È nell’olimpo dei più grandi di tutti i tempi, per noi in quel periodo lo era».
Boninsegna ha poi ricordato l’infortunio in quella gara che non impedì a Beckenbauer di terminare la partita: «Cadde e si fece male ma poteva correre. Aveva la spalla al collo, sono immagini indelebili. Quando fai una semifinale Mondiale te la giochi fino alla fine e anche di questo in un certo senso dobbiamo ringraziarlo, per quei grandi supplementari. A noi c’è andata bene, anche se quella partita c’è costata un po’ la finale. Ma era la grande Germania, con grandi giocatori come lui»
Julian Nagelsmann, commissario tecnico della Germania, ha voluto ricordare una delle più grandi leggende del calcio tedesco.
«Quando Beckenbauer entrava in una stanza, si percepiva una luce diversa. Per me Franz è stato il miglior giocatore della nostra storia. Il modo in cui ha interpretato il ruolo ha cambiato il modo di giocare»
Si è espresso anche Rummenigge: «Tutto il mondo del calcio piange il nostro amico Franz. Il Bayern dovrebbe organizzare una festa d’addio nello stadio che, senza di lui, non ci sarebbe mai stato»