Mazzarri ora può schierare la difesa a tre con Mazzocchi sulla fascia (Sky)

«Di Lorenzo le gioca tutte e il rischio è di avere un calo di rendimento. Mazzocchi può sostituirlo ma permette anche nuove soluzioni»

Mazzarri Maggio Napoli Bigon

Napoli 17/02/2019 - campionato di calcio serie A / Napoli-Torino / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri

Mazzocchi è un nuovo giocatore del Napoli, ormai è ufficiale. Da Sky, Francesco Modugno prova ad analizzare il primo colpo del mercato di gennaio di De Laurentiis. Adesso Mazzarri dispone di una nuova freccia al suo arco, un esterno che può giocare su entrambe le fasce. Di seguito le parole di Modugno:

Il primo regalo di De Laurentiis a Mazzarri

«Di Lorenzo accumula prestazioni da tanto tempo, le gioca tutte. In nazionale poi c’è un allenatore che lo stima particolarmente. Chiaro che il rischio per Di Lorenzo di giocarne troppe è evidente e ciò può portare a un condizionamento del rendimento. Ecco che l’operazione di Mazzocchi rientra in questa riflessioni ed è più di un’alternativa, è arrivato anche in Nazionale l’anno scorso. Può giocare anche a sinistra».

Mazzarri può utilizzare Mazzocchi in più di un ruolo

«Questo consente a Mazzarri di poter attaccare la fascia ma anche di avere un giocatore molto applicato anche in fase di non possesso palla. Potrebbe consentire nuove soluzioni tattiche differenti, magari una difesa a tre con Mazzocchi esterno da un lato e dall’altro anche Mario Rui o Olivera che si sta riprendendo. Adesso il resto del mercato: c’è un presidente consapevole che è il momento di intervenire. Tutto va tradotto con un sforzo economico importante. Dragusin e Samardzic valgono circa 60 milioni di euro. C’è la voglia di intervenire per risalire la classifica». 

I saluti di Mazzocchi ai tifosi della Salernitana

Da questa mattina Pasquale Mazzocchi è ufficialmente un calciatore del Napoli. Il club lo ha ufficializzato con un comunicato e il presidente De Laurentiis ha fatto l’annuncio, ma anche il calciatore ha provveduto a scrivere una lunga lettera sui social per salutare i suoi tifosi, come aveva fatto anche Elmas con i tifosi azzurri.

“Oggi sono qui a ricordare i momenti belli che questa società e questa tifoseria mi hanno dato. Mi avete accolto come un figlio vostro, ed io ho cercato in tutti i modi di ricambiare il calore che mi avete dato ogni giorno, ogni qual volta mettevo piede in campo. Ho cercato sempre di rispettare la maglia che indossavo anche in circostanze per me molto difficili. Ho cercato di spingermi sempre oltre ogni giorno perché io sono così, i valori che mio papà e mia mamma mi hanno insegnato mi hanno portato ad essere così, sanguigno, passionale; tutto questo ha fatto sì che gran parte del popolo granata si appassionasse alla mia persona. Sappiate che non è mia intenzione deludere nessuno di tutti voi, ho solo colto un’opportunità per me molto importante, quella di vestire la maglia della mia città, quella maglia che ho sempre sognato sin da bambino”.

“Auguro ad ogni bambino di Salerno di vestire la maglia della salernitana quella maglia che a me ha dato tanto facendomi arrivare in nazionale e diventando il primo calciatore della storia di questo club ad indossarla come italiano e per me è stato motivo di orgoglio perché se oggi raggiungo il mio sogno è grazie a questa piazza stupenda .

Ringrazio il presidente Danilo Iervolino che mi ha preso dal Venezia e ha fatto sì che questo mio desiderio si avverasse. Ringrazio il direttore Walter Sabatini per aver creduto in me sin dall’inizio ricordando le mie vere potenzialità. Ringrazio i miei compagni di squadra facendogli un grande in bocca al lupo per il proseguo del campionato. Un grazie a tutti i collaboratori, che stanno dietro le quinte e che lavorano ogni giorno per non far mancare nulla alla squadra Infine ancora un grazie a questa città , spero di avervi lasciato qualcosa di importante, grazie di tutto. (Pako)”.

 

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