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Il Napoli di Mazzarri vince con l’autobus alla Mourinho (Zambardino)

Dal Corrmezz. Walter si è ispirato alla vecchia scuola di Nereo Rocco. Vittoria di contropiede, di difesa spudorata e di calcio francamente così così

Il Napoli di Mazzarri vince con l’autobus alla Mourinho (Zambardino)
Db Riyad (Arabia Saudita) 18/01/2024 - Supercoppa Italiana / Napoli-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: esultanza gol Alessio Zerbin

Il Napoli di Mazzarri vince con l’autobus alla Mourinho. Così scrive Vittorio Zambardino nella sua analisi della partita per il Corriere del Mezzogiorno.

Ispirato a Nereo Rocco

«S’è vinto pe’ tre episodi». No, questo Mazzarri non lo dirà. E su questa vittoria di contropiede assoluto, di difesa spudorata e di calcio francamente così così, parleremo con speranza e fede fino alla finale di lunedì e alla ripresa in campionato con la Lazio. E nella risurrezione risorge anche Zerbin, che fa due gol strepitosi. È la svolta nella stagione finora disgraziata del Napoli? Forse. Chissà.

E chissà se sulla panchina del Napoli siede già Mourinho o Nereo Rocco e la sua immortale scuola. Sta di fatto che il Napoli fa una partita tutta arroccata, nel secondo tempo autobus mouriniano. Quando escono Kvara e Politano è chiaro che Mazzarri dà per scontato l’assedio viola. Il diagonale gol del Cholito ci illumina in mezzo allo squallore: uno stadio semivuoto, questi non tifano. 

Le parole di Mazzarri

Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha parlato dopo la vittoria contro la Fiorentina in Supercoppa italiana

«Ho visto la partita che la Fiorentina ha giocato a Napoli, ha vinto 3-1, ho pensato che Italiano avrebbe fatto le stesse cose, ho visto sofferenza incredibile, ho pensato di dare più protezione ai ragazzi, la Fiorentina palleggia benissimo, non ce l’avremmo fatta a reggere, era l’unico modo per mettere in difficoltà la Fiorentina»

Mazzarri su Zerbin

«Zerbin per me ha delle doti incredibili, purtroppo oggi c’è l’esterofilia è un talento, deve migliorare perché ha giocato poco a certi livelli, anche nell’ultima gara fatta in casa è stato bravissimo. Va aspettato un po’, se continua così avrà un grande futuro».

Simeone

«Simeone l’ho elogiato anche ieri, tutti gli allenatori vorrebbero averlo in rosa, sempre positivo anche quando gioca sette minuti, poi è un giocatore molto forte, sono contento per lui perché se lo merita».

Mauro si complimenta con Mazzarri per l’umiltà e l’intelligenza, giocherai così anche in futuro e in finale?

«La cosa bella è che abbiamo cercato di fare il 4-3-3 come l’anno scorso, però sono cambiati tanti giocatori. Ho cercato di spiegare a loro che si può giocare in modo simile ma non uguale all’anno scorso. Verso la fine del campionato fecero più fatica, gli avversari poi ti studiano e non è semplice ricalcare certi meccanismi, certi schemi».

Se fai il Mazzarri del San Paolo va benissimo.

«Ho detto la verità, il Napoli l’ho studiato, mi ha entusiasmato, quando allenavo il Napoli e facevo la difesa a tre, anche allora nel finale viravo al 4-3-3, per tenere la linea così alta servono ragazzi veloci come Kim. Ora se prendi un contropiede fai più fatica. La squadra adesso è anche più in difficoltà, dopo un mesetto l’allenatore deve cucire la camicia addosso a seconda degli uomini che ha. Se posso, torno a giocare 4-3-3».

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