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Dragusin: il Napoli ha offerto al Genoa 13 milioni più Zanoli (valutato 12), il Genoa ha rifiutato

Il Corsport: il Napoli è disposto ad aumentare il cash e ad inserire eventualmente il cartellino di Ostigard ma Dragusin vuole il Tottenham

Dragusin: il Napoli ha offerto al Genoa 13 milioni più Zanoli (valutato 12), il Genoa ha rifiutato
Cm Genova 29/12/2023 - campionato di calcio serie A / Genoa-Inter / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: gol Radu Dragusin

Dragusin: il Napoli ha offerto al Genoa 13 milioni più Zanoli (valutato 12), il Genoa ha rifiutato. Lo scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.

Dragusin è l’obiettivo numero uno

L’arrivo di Mazzocchi vale il placet alla cessione di Alessandro Zanoli: la destinazione è il Genoa, però resta da capire la formula. Ovvero: inizialmente è stato valutato esclusivamente il prestito secco, ma il Napoli ha formalizzato un’offerta al club rossoblù per Radu Dragusin, 21 anni, il difensore centrale prediletto per rinforzare il reparto, articolata in questo modo: 13 milioni di euro più il cartellino di Zanoli, valutato 12 milioni. In totale: 25 milioni di euro. La proposta non è stata accettata, ma il Napoli è disposto ad aumentare il cash e ad inserire eventualmente il cartellino di Leo Ostigard (difensore centrale, tra l’altro un ex); in questo caso, Zanoli volerebbe a Genova in prestito. In un modo o nell’altro, insomma, il suo destino sembra scritto, mentre tutta da decifare è la storia relativa a Dragusin: in cima alla lista dei suoi desideri continua a esserci il Tottenham, ma De Laurentiis non ha intenzione di mollare la presa.

L’agente: «nessun contatto col Napoli»

Il futuro del difensore del Genoa Radu Dragusin sembra sempre più diretto verso il Tottenham, ma in ballo c’è anche il Napoli che avrebbe provato a inserirsi con un’offerta di 20 milioni più Ostigard secondo Sky

Il suo agente Florin Manea però, ai microfoni di TV Play, almeno per il momento sembra gettare acqua sul fuoco:

«Radu arriverà in un top club, perché ho visto come lavora. Per lui la Juventus è stata fondamentale: ha potuto lavorare con gente del livello di Bonucci e Chiellini, e da loro ha imparato moltissimo. Alberto Gilardino e un po’ anche Blessin gli hanno dato molta fiducia. Nella Sampdoria commetteva ancora alcuni errori e ha lavorato tantissimo per riuscire a migliorare. È un ragazzo molto intelligente, studia all’università. Chiellini gli mandava messaggi per correggerlo e gli ha dato sempre parecchi consigli. Con Gilardino è cresciuto tantissimo, ha preso il primo cartellino giallo dopo diciotto partite per un fallo contro un portiere avversario. Giocare in Serie A contro campioni come Lukaku, Immobile, Chiesa e Vlahovic e non essere ammonito è tanta roba».

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