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Supercoppa, «si giocherà nello stadio dell’Al Nassr, lo stesso della Supercoppa spagnola»

Il presidente della Lega Serie A spegne le polemiche, la Supercoppa italiana non avrà stadi di Serie B. Confermate le date: 18, 19 e 22 gennaio

Supercoppa, «si giocherà nello stadio dell’Al Nassr, lo stesso della Supercoppa spagnola»
Mg Milano 12/01/2022 - Supercoppa Italiana / Inter-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi-Steven Zhang

Supercoppa, «si giocherà nello stadio dell’Al Nassr, lo stesso della Supercoppa spagnola». Lo ha specificato il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini al termine dell’Assemblea di Lega.

«La Supercoppa italiana sarà giocata in Arabia Saudita il 18 e 19 gennaio per quanto riguarda le semifinali e il 22 gennaio la finale. Lo stadio sarà lo stesso per tutte le gare, ovvero quello dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo, dove sarà giocata la Supercoppa spagnola. Non ci saranno stadi diversi, la trattativa non era ancora definita». Lo ha detto il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini, in conferenza stampa al termine dell’assemblea di Lega.

«Le date fin dall’inizio andavano definite in base all’esigenza del calendario di Serie A, delle squadre, del Paese ospitante. Sulla logistica si sono valutate varie opzioni poi si è deciso che era preferibile seguire il modello della Supercoppa spagnola quindi giocare tutto nello stesso stadio».

Ovviamente sarà stata una reazione alle polemiche dei club di Serie A che parteciperanno alla Supercoppa: Inter, Fiorentina, Napoli, Lazio.

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Scrive Repubblica con Maurizio Crosetti:

La Supercoppa dell’ipocrisia. I club scoprono che è assurdo giocarla in Arabia, ma i 23 milioni di euro di premi (7 alla squadra vincitrice) restano un ottimo argomento. Oggi se ne parlerà di nuovo in assemblea di Lega, dove il Napoli potrebbe proporre lo strappo provocatorio: disputare a Riad soltanto la finale della nuova formula a quattro (Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina). Ma il contratto è blindato e gli arabi hanno comprato semifinali e finali, quest’anno e poi altre tre volte nei prossimi cinque.

Ed è anche la Supercoppa del super disagio: le semifinali (Napoli- Fiorentina il 18 gennaio, Inter- Lazio il 19) si giocheranno in uno stadio da 16 mila spettatori, quello dell’Al-Shabab, dove negli spogliatoi non c’è neppure spazio per tutti, mentre la finale del 22 gennaio avrà luogo nello stadio dell’Università Re Saud (25 mila spettatori), quello dell’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo ( il più grande di Riad, il King Fahd Stadium da 60 mila posti lo stanno rifacendo). Se CR7 aspetta una nuova casa, possono aspettare anche i giocatori italiani.

La super rabbia diventa così una specie di super invidia nei confronti dei club della Liga, che invece avranno lo stadio più grande (o meno piccolo) per tutte e tre le sfide. Anche la loro Supercoppa è stata comprata dai super soldi degli emiri, delusi, però, per l’assenza di Juventus e Milan tra le italiane. Anche la richiesta di biglietti pare assai rallentata. Le quattro italiane, che non sono neppure tutte le protagoniste della Serie A, o comunque lo sono con qualche pezzo mancante, non fanno impazzire un pubblico abituato ormai solo ai super campioni, o a quel che ne resta.

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