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Spiace per Mazzarri ma il cambio di panchina non ha aiutato il Napoli (Gazzetta)

La squadra è una lontana parente di quella che ha vinto lo scudetto. Il suo bilancio è di 5 sconfitte e 3 vittorie. Clamoroso il flop col Frosinone

Spiace per Mazzarri ma il cambio di panchina non ha aiutato il Napoli (Gazzetta)
Ci Salerno 04/11/2023 - campionato di calcio serie A / Salernitana-Napoli / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Rudi Garcia

Spiace per Mazzarri ma il cambio di panchina non ha aiutato il Napoli. Lo scrive la Gazzetta nella sua analisi della giornata di campionato.

Il cambio di panchina non ha aiutato il Napoli. Spiace per Mazzarri ma il piatto piange. Nonostante il tecnico sia benvoluto dalla piazza e abbia cercato subito il dialogo con i giocatori e provato a riproporre il lavoro di Spalletti, la squadra è una lontana parente di quella che ha vinto lo scudetto. Nelle otto partite di Mazzarri alla guida del Napoli tra campionato e coppe il bilancio è di 5 sconfitte e 3 vittorie: pesano in campionato i ko con Inter, Juve e adesso Roma. Oltre al clamoroso flop in Coppa Italia contro il Frosinone. All’Olimpico la partita è cambiata dopo la sciocca espulsione di Politano nel secondo tempo, ma le opportunità migliori anche prima della superiorità numerica le aveva avute la Roma. Con questa vittoria Mou scavalca il Napoli e rivede il quarto posto distante tre punti.

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Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida persa contro la Roma

«Finché siamo stati in parità, ma anche 10 contro 11 la squadra ha giocato bene e meritava più dell’avversario. Chiaro che non si è fatto gol perchè c’era un mucchio davanti all’area di rigore. Se gli interpreti rientrano da infortuni lunghi, giocando ogni tre giorni non puoi fare grandi così. Osimhen è ritronato da un infortunio lungo e l’ho dosato. Per tanti motivi anche psicologici si è fatta una brutta figura. In dieci contro 11 si è fatto più della Roma ma non si è finalizzato perché in certi reparti non siamo brillanti. Dominava l’anno scorso, ma se gli interpreti tornano da infortuni e devono ritrovare la brillantezza ma giocando ogni tre giorni, non è semplice».

Quale è il problema della squadra?

«L’anno scorso dominava, ma si parla di brillantezza. Se gli interpreti tornano da infortuni lunghi e si gioca ogni tre giorni, non è facile, poi devi farli giocare anche non al top per recuperarli tipo Osimhen, ha fatto 20’, poi un tempo, ho provato a farli riposare in Coppa Italia dove le riserve hanno fatto bene, poi si è fatta una brutta figura. In 11 contro 11 e in 10 contro 11 abbiamo fatto più della Roma, non si è finalizzato il lavoro fatto, probabilmente in certi reparti non siamo brillanti. Se arriveremo al top, potremmo farlo in futuro».

Eravate quarti e ora settimi

«Intanto se sono arrivato è perché c’erano dei problemi, erano quanti ma si era perso con l’Empoli, poi noi abbiamo trovato il Real, la Juve e ora la Roma. Quando arriva un allenatore nuovo e ha 15 giorni è diverso, ma se non puoi mai allenare e non ti gira un po’ bene è normale che fai un po’ più di fatica. Poi oggi avremmo vinto se ci fosse andata meglio su alcuni tiri che abbiamo fatto. Io la vedo così, ma ognuno può vedere il calcio come vuole».

Mazzarri su Lobotka?

«Lobotka ha preso una botta ma non ho avuto tempo di sentire».

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