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Pioli: «Domani non deve essere l’ultima spiaggia»

In conferenza: «Non ho pensato al mio futuro e non ho sentito Cardinale. Ibra lo sento tramite i messaggi»

Pioli: «Domani non deve essere l’ultima spiaggia»
Cm Milano 07/04/2023 - campionato di calcio serie A / Milan-Empoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

L’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa che parla alla vigilia del match contro il Sassuolo

La conferenza di Pioli.

Lo stadio è sempre sold out quando gioca il Milan

“Questa è la conferma che abbiamo una tifoseria incredibile, un patrimonio che dobbiamo salvaguardare. Dobbiamo meritarci questi tifosi e questo ambiente”

Di cosa ha paura per domani?
“Non ho paura, vorrei che la squadra esprimesse tutto il suo potenziale. Dobbiamo essere più compatti quando dobbiamo andare avanti o indietro. Dobbiamo essere più compatti rispetto all’ultima partita”

Domani può essere l’ultima spiaggia?
“Domani non deve essere l’ultima spiaggia. Noi ogni volta dobbiamo dare tutto. Credo che abbiamo commesso degli errori che hanno abbassato il livello della partita o che siamo stati altalenanti e così non abbiamo vinto una gara che volevamo vincere”

Come è stata la settimana del Milan?
“E’ stata una settimana di lavoro. Siamo concentrati sul migliorare il presente del Milan. Abbiamo lavorato con cura per mettere in campo domani una squadra vincente”

C’è stata una relazione con Ibra in questi giorni?
“Ci siamo sentiti tramite i messaggi, è quello che facciamo sempre da quando è tornato. Ibra aveva fissato l’impegno a Miami già prima del ritorno in rossonero, ma non credo sia questo il problema”

Ha sentito Cardinale in questi giorni?
“No Cardinale non l’ho sentito, l’ho visto qui un mese fa. Io mi relaziono con i dirigenti che sono qui a Milanello. Questa settimana ho festeggiato il Natale in famiglia e lavorando qua, non ho pensato al mio futuro. Abbiamo bisogno di tornare alla vittoria davanti al nostro pubblico”

Come giudica i rendimenti di Leao e Theo?
“E’ sbagliato parlare di società, allenatore e squadra come cose divise. Noi siamo un gruppo che lavora insieme, consapevole di non star rendendo come dovrebbe e tutti dovremmo dare di più. Rafa viene da un infortunio, perciò ha bisogno di recuperare. Theo sta dando disponibilità a lavorare in una posizione non sua, ma sta facendo comunque bene”

Come hanno influito i nuovi?
“Il nostro difetto è il non aver avuto continuità. I nuovi giocatori sono forti, fantastici uomini che si sono calati nel nostro spirito di gioco. È normale che ci vuole tempo per adattarsi al nostro campionato, è il più difficile e complicato. La nostra difficoltà è che siamo discontinui all’interno della partita. Siamo concentrati per risolvere questo problema”

Che Sassuolo si aspetta?
“L’abbiamo osservato bene. Abbiamo avuto una settimana pulita e ci siamo divisi il lavoro. Il Sassuolo costruisce tanto, fa tanti gol ma ne subisce anche tanti. Ha due esterni di qualità, i centrocampisti sanno inserirsi nei tempi giusti. Dovremo essere bravi ad approfittare delle disattenzioni difensive”

C’è stata una partita che può aver “rotto” l’incantesimo?
“Abbiamo alzato molto le aspettative dell’ambiente e del nostro gruppo, per questo tutti sono molto attenti ai risultati. I tifosi ci sono, i risultati della squadra devono migliorare perciò tocca a noi”

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