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Marsiglia, Gattuso fa un appello ai tifosi: «Non fate casini. Gli stadi non possono essere zone franche»

Sul divieto di trasferta: «Sarebbe una sconfitta per il calcio. Ma è normale che si prendano decisioni quando succedono cose del genere»

Marsiglia, Gattuso fa un appello ai tifosi: «Non fate casini. Gli stadi non possono essere zone franche»
Olympique de Marseille newly appointed head coach, Italy's Gennaro Gattuso gives a press conference during his official presentation in Marseille, southern France, on September 28, 2023. (Photo by Nicolas TUCAT / AFP)

Gennaro Gattuso, ct del Marsiglia, ha chiesto ai suoi tifosi di non fare casini, dopo i gravi scontri che si sono verificati il 29 ottobre scorso di cui è stato vittima Fabio Grosso, ex ct del Lione.

L’Ansa riporta le parole del ct italiano:

«Per i nostri tifosi deve essere un giorno di festa e sono sicuro che sarà così. Conoscono l’importanza di questa partita e sanno che non devono fare casini. Ma non devo spiegare nulla, ho grande fiducia in loro».

L’allenatore ha  detto la sua anche sul rischio di un divieto totale di trasferta per i tifosi, ventilato ieri dal ministro dello Sport, Amelie Oudea Castera, dopo la serie recente di gravi incidenti, in particolare la morte di un fan sabato scorso a Nantes:

«Sarebbe una sconfitta per il calcio. Ma è normale che si prendano decisioni quando succedono cose del genere. Gli stadi non possono essere zone senza legge»

I fatti accaduti a Nantes:

In seguito agli scontri verificati sabato 2 dicembre nel pre-partita tra tifosi del Nantes e del Nizza, un tifoso della squadra di casa è morto; un trentunenne che ha perso i sensi dopo essere stato accoltellato alla schiena. Nonostante i soccorsi siano arrivati tempestivamente, l’uomo non ce l’ha fatta; faceva parte della Brigata della Loira, gruppo organizzato dai tifosi del Nantes. La Procura della città ha aperto un’indagine per omicidio volontario.

Le Parisien scrive in merito:

Vorremmo dire che questo dramma non ce lo aspettavamo. Che non potevamo immaginare che una serata di calcio potesse portare a una tale diffusione di odio nel 2023. A France Inter ha parlato il ministro dello sport Amélie Oudéa-Castéra: «Abbiamo bisogno di un’iniziativa globale, di una risposta globale, con soluzioni radicali. Non è possibile che abbiamo agenti delle forze dell’ordine stressati, edifici distrutti, autobus schiacciati, persone ferite e ora un morto. Basta». Ha chiesto di escludere “per ora” dagli stadi e dal viaggio i sostenitori dei club che giocano in trasferta per una partita classificata come rischiosa. Di fronte all’estrema gravità dei fatti accaduti sabato, non si tratta di accontentarsi dei divieti dei singoli stadi come per gli insulti razzisti o omofobi pronunciati. Dal momento che la violenza sta diventando sempre più presente, che gli individui sono direttamente presi di mira in strada, il governo vuole dare sanzioni. L’Associazione nazionale dei sostenitori (Ans), addolorata dai vari eventi di Nantes, non ha dichiarato ancora nulla al momento”.

 

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