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Decreto crescita, la Serie A sulla mancata proroga: “Errore che danneggia tutto lo sport”

La nota della Lega Serie A: “Il fatto che alla fine sarebbe stata esclusa lascia supporre che sia prevalsa una visione del calcio professionistico distorta e viziata da luoghi comuni fallaci”

Decreto crescita, la Serie A sulla mancata proroga: “Errore che danneggia tutto lo sport”
Db Torino 21/08/2023 - campionato di calcio serie A / Torino-Cagliari / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tabellone sere A

Contrariamente a quanto previsto, non c’è stata alcuna proroga del decreto crescita, che avrebbe dovuto essere in vigore fino a febbraio. L’abolizione del decreto mette a rischio il mercato invernale della Serie A.

La nota della Lega serie A

Lega Serie A prende atto con stupore e preoccupazione delle indiscrezioni di stampa circolate in serata relativamente alla decisione che il Consiglio dei Ministri avrebbe preso di non approvare alcuna proroga  del regime fiscale speciale per gli impatriati lavoratori sportivi. Tale decisione, se confermata, avrà quale unico risultato un esito diametralmente opposto a quello perseguito.

La mancata proroga, come anche illustrato in maniera puntuale e dettagliata in una nota inviata al Governo nei giorni scorsi, produrrà infatti minore competitività delle squadre, con conseguente riduzione dei ricavi, minori risorse da destinare ai vivai, minore indotto e dunque anche minor gettito per l’erario.

Dal momento che la proposta di proroga aveva ottenuto il via libera tecnico per essere presentata in Consiglio dei Ministri, il fatto che alla fine sarebbe stata esclusa lascia supporre che sia prevalsa per l’ennesima volta una visione del calcio professionistico distorta e viziata da luoghi comuni fallaci: una visione che purtroppo non tiene conto dello straordinario ruolo economico, oltre che sociale e culturale, che ricopre questo comparto industriale in Italia.

Qualora l’esito del Consoglio dei Ministri venisse confermato, la Serie A auspica che il Parlamento possa correggere questo errore che danneggia non solo il calcio italiano, ma tutto lo sport e il suo considerevole indotto”

Libero sul Decreto Crescita

Cosa scrive “Libero” a proposito del decreto crescita:

Al netto delle considerazioni politiche e sociali, è evidente che senza l’aiutino fiscale la Serie A è destinata a indebolirsi e impoverirsi, più di quanto non lo sia già in questo momento. È stata proprio l’abilità nello sfruttare il Decreto Crescita a permettere a molti club di rimanere competitivi o addirittura di salire di livello: l’Inter forse non sarebbe arrivata in finale di Champions League l’anno scorso, così come quest’anno non avrebbe preso Pavard e soprattutto Thuram, che sta facendo sfracelli in coppia con Lautaro. Il Milan magari non avrebbe convinto Pulisic, Lotfus-Cheek e Chukwueze a firmare in estate, mentre il Napoli non si sarebbe mai potuto permettere il rinnovo di Osimhen, che al lordo sarebbe costato 20 milioni anziché una dozzina.

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