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Tottenham nuovo pretendente al trono in Premier League

Il Tottenham si candida nuovo pretendente al trono in Premier League dopo anni di disfatte e continui cambiamenti sulla propria panchina.

Tottenham nuovo pretendente al trono in Premier League
2023 archivio Image Sport / Calcio / Tottenham / Son Heung Min / foto Imago/Image Sport ONLY ITALY

Al vertice della classifica della Premier League dopo anni di crisi e disfatte c’è una squadra inattesa ed è il Tottenham. Gli Spurs questa estate hanno avuto l’ennesimo cambio di guida tecnica con l’arrivo di Ange Postecoglu, australiano ed ex allenatore del Celtic con cui ha ottenuto risultati sfavillanti negli ultimi due anni. Il frutto del suo lavoro in Scozia sono stati cinque trofei in bacheca.

I risultati degli ultimi nel nord di Londra sono stati altalenanti e deludenti, tanti nomi si sono alternati sulla panchina degli Spurs da Mourinho, Espirito Santo, Antonio Conte fino ad arrivare al nuovo arrivato.

L’australiano sembra aver effettuato una rivoluzione corposa all’interno della squadra, non solo tra i giocatori della rosa ma anche il clima che si respira al centro sportivo del Tottenham, in particolare è nato un rapporto idilliaco con il presidente Daniel Levy, personalità che è in passato si è scontrato con i tecnici precedenti.

Le novità di Postecoglu

L’ultimo mercato estivo è stato discretamente turbolento, è partito il miglior giocatore della squadra cioè Harry Kane in direzione Monaco di Baviera. Nel frattempo sono arrivati rinforzi di livello come James Maddison, Micky van de Ven e soprattutto il nuovo portiere che ha conquistato il tifo inglese cioè Guglielmo Vicario prelevato dall’Empoli.

Questo nuovo mix assemblato da Postecoglu si sta rivelando funzionale e spettacolare, difatti gli Spurs sono una squadra che segna diversi gol e ne subisce pochi.

“My secret is normality”. Questo è il motto del nuovo allenatore australiano che è stato portato nel nord della capitale inglese proprio per restituire un identità “normale” alla squadra e non più nomi altisonanti che hanno generato troppa pressione sull’ambiente. Difatti questa normalità tanto invocata si sta rivelando la chiave giusta per essere in vetta al campionato con un impressionante zero alla voce sconfitte.

Tante le chiavi del feeling immediato con la squadra. Dialogo continuo, confronto e sempre meno tempo al cellulare. Molte ore di tattica con il pallone e pochi esercizi in palestra. Inoltre tra le concessione alla squadra ci sono alcuni strappi alle regole interne.

Quale futuro per questo Tottenham

Gli Spurs hanno avuto un percorso impeccabile fatta eccezione per un passo falso in League Cup, se l’ambiente reggerà questo clima di normalità senza cadere negli errori passati di pressione smisurata si potrà proseguire su questa linea.

Il team sta seguendo i dettami tattici nuovi e si è staccato da precedente codifica di un modulo con difesa a tre, ora difesa a quattro compatta davanti al portiere italiano. Nel frattempo davanti le giocate di Maddison stanno facendo la differenza unite a i gol di Son che dopo la partenza di Kane è anche diventato capitano.

D’altronde l’importante è non tradire il mantra di Postecoglu: “the ball always in attack”. Il gioco offensivo dell’australiano è una componente fondamentale che sta giovando a tanti elementi tra cui primo su tutti Son ma anche vecchie conoscenze del campionato italiano come Kulusevski e Udogie ex Udinese.

Potrebbe essere l’anno in cui viene annullata la maledizione che perseguita questa squadra, la vittoria di un trofeo manca dal lontano 2008 e addirittura invece la vittoria del campionato nazionale manca dal 1961.

Non sarà facile trionfare a fine stagione poiché la concorrenza è numerosa e ben attrezzata. Tra i pretendenti ci sono il Liverpool, il Manchester City e i rivali del nord di Londra, i Gunners di Arteta. Anche se spesso chi inizia bene è già a metà dell’opera.

 

 

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